Messina piange Alessandra, corteo in centro e niente movida

Una morte alla vigilia della festa della donna, fa più rumore ed anche la città di Messina ha risposto presente, scendendo in piazza per non dimenticare Alessandra Musarra, barbaramente uccisa dal fidanzato che poi si è rivelato il suo killer. Una sentenza di morte portata a termine tra le mura domestiche, come spesso accade in questi casi. Coscienze scosse in riva allo Stretto, per questo oltre alle due giornate di lutto cittadino si stanno aggiungendo una serie di iniziative in memoria della sfortunata ragazza.

“Io sono Alessandra” e “Basta”, queste le parole principali scritte a chiare lettere nel corteo che si è snodato stasera per le strade del centro cittadino e che si è concluso a piazza Cairoli. Un centinaio i presenti, prevalentemente ragazzi che hanno voluto trascorrere la festa della donna per ricordare la tragica scomparsa di Alessandra. Volti anche rigati dalle lacrime per una fine crudele ed inspiegabile.
Si ferma la movida. Luci spente dalle 23 alle 23.20 in tutti o quasi i locali della città peloritana. Continuano le iniziative per commemorare un 8 marzo funestato dalla morte di Alessandra Musarra, nel cui ricordo saranno interrotte per venti minuti tutte le attività dei locali del centro e della periferia.
I locali che appoggeranno l’iniziativa, voluta da Confcommercio, stanno già apponendo sulle vetrine degli esercizi commerciali la locandina con la quale spiegano il perché dal “black out” momentaneo.

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