I primi 107 anni di don Pietrino, nonnino di Messina e mascotte del "Collereale"

Sorriso smagliante, grinta, un’energia contagiosa che ha trasformato un normale pomeriggio in una super festa. “Collereale”, che lo coccola da anni, ha idealmente abbracciato Pietrino D’Angelo, il nonnino di Messina che oggi ha tagliato lo straordinario traguardo dei 107 anni.
Una festa nella festa coincisa con il Carnevale ed allora tutti in maschera tra dolci, palloncini colorati e tanta goliardia. I figli Pippo e Liliana ed i nipoti Cristina ed Emanuele grandi protagonisti, sul tavolo tre torte giganti a comporre 107 anni ed un modellino della nave “Fiume”, dov’è stato imbarcato durante gli anni del militare.

Pietro D’Angelo è un pezzo di storia della città che oggi ha voluto omaggiarlo per regalargli l’ennesimo sorriso, arrivato dopo un anno un po’ tribolato con un pacemaker impiantato ad ottobre ed una frattura del femore che lo costringe tutt’ora ad una delicata fase di riabilitazione fisica. Incidenti di percorso che di certo non intimoriscono don Pietrino, vivace come un ragazzino, capace di dispensare consigli persino al personale del “Collereale”. Un uomo che ha visto cambiare il mondo, che ha conosciuto le atrocità della guerra, che vive nel ricordo della moglie (scomparsa nel 2000) e che si affida alla Madonna dei poveri di Seminara.
Pietrino è ospite da sette anni all’istituto “Collereale”, prima abitava a San Michele: in molti lo ricordano sempre indaffarato a collaborare per la pulizia ed il decoro del quartiere. Nessuno lo dimentica, così la V Circoscrizione ha voluto regalargli una targa ricordo, consegnata dal consigliere Lorena Fulco. Presente anche l’assessore comunale ai Servizi sociali, Alessandra Calafiore, che ha regalato il gagliardetto della città.
Pietrino l’ha stretto a sè, ha subito riconosciuto lo stemma di Messina prima di concedersi ai flash dei fotografi ed agli abbracci di amici, parenti e simpatizzanti che hanno voluto partecipare al compleanno da Guinness del simpatico nonnino.
Tonino Demana

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