Grande attesa al Teatro della Luna Obliqua per lo spettacolo Il maestro e Bacchisio

Maria Antonella Saia

Grande attesa al Teatro della Luna Obliqua per lo spettacolo Il maestro e Bacchisio

martedì 05 Marzo 2019 - 09:00

Dopo il grandioso successo  dello spettacolo dal titolo Vivissime condoglianze, messo in scena dalla Ladies & Gentlemen Theater Company, il Teatro della Luna Obliqua è pronto ad  aprire  il suo sipario ad un nuovo grande spettacolo dal titolo Il Maestro  e Bacchisio dell’Associazione Le perle di vetro,  che andrà in scena, nella sede di viale Garibaldi 136, sabato, alle ore 21.00 e domenica, alle  ore 18.00.
Alla regia e on stage, però, ci sono tre talenti che il pubblico della Luna Obliqua conosce bene e ama profondamente: Gabriele Casablanca (che è stato, tra l’altro, il protagonista dell’Hercules dei Balocchi), Davide Colnaghi (protagonista di “Judas, the guess” del Teatro degli Esoscheletri) e Leonardo Mercadante, anch’egli performer di EsosTheatre e qui anche autore del testo. Nati sotto  forma di racconti pubblicato  sul web, i dialoghi surreali del Maestro e del suo allievo Bacchisio di Leonardo Mercadante sono saltati fuori dal desk in occasione dell’ultimo DragonFest e lì hanno conosciuto  il loro primo confronto con un pubblico “in carne e ossa”. E sempre in quell’occasione si è costituito il trio che ora li porterà davanti agli spettatori della Luna Obliqua: Mercadante interpreta, neanche a dirlo, l’autore, Casablanca è il Maestro e Colnaghi è Bacchisio.

“La forma – spiega Mercadante – è quella delle storie Zen con protagonisti un maestro e un discepolo. Bacchisio vive una tensione spirituale assoluta che talvolta diventa ridicola e fine a sé stessa. Cerca il trascendentale ma a furia di guardare in alto finisce per inciampare sulle cose semplici. Il Maestro vive l’hic et nunc su un piano parallelo rispetto a Bacchisio. È terreno, materico, dissacrante e pragmatico, ma anche questo talvolta diventa ridicolo e fine a sé stesso. Dallo scontro tra queste due visioni nasce ogni cosa. L’autore invece è la sintesi di queste due visioni. È l’uomo all’interno del quale vive il conflitto tra l’assoluto e il terreno. È la somma di due forze contrastanti. È il punto d’origine dal quale i pensieri scappano e prendono ora la forma del Maestro e ora quella del Bacchisio. C’è un Maestro e un Bacchisio dentro ognuno di noi. Lo Zen è apparentemente una disciplina semplice ma priva di senso. La vita è apparentemente una cosa complessa altrettanto priva di senso. Qual è la verità?”. O, detto con le parole di Colnaghi: “Lo scrittore scrive, a modo suo. E, come accade a tutti gli scrittori che si rispettino, i personaggi sfuggono al suo totale controllo.  Il maestro insegna, a modo suo. E come ogni maestro che si rispetti sembra che non ti stia insegnando proprio niente fino a quando non capisci la morale. Posto che in questa storia ci sia, la morale. Bacchisio cerca, a modo suo. E come qualsiasi uomo, che si rispetti o no, è totalmente confuso”.
Come e perché i tre hanno deciso di fare insieme questo spettacolo? “È come quando sei affamato e cammini per ore e poi finalmente vedi una pianta di frutti succosi”, chiosa Colnaghi. “Per affinità elettiva e senso pratico” traduce Mercadante. “Non bastano la stima e il desiderio di fare qualcosa insieme”, spiega Leonardo. “Io, Davide e Gabriele abbiamo delle caratteristiche che ci permettono di lavorare insieme. Schiettezza, apertura mentale, tensione all’ascolto e desiderio di confronto. Il luogo per eccellenza del nostro incontro è stata la Luna Obliqua … Esostheatre e la Compagnia dei Balocchi … Hamlet, Judas, Hercules eccetera …Sono stati anni di condivisione e ce ne saranno ancora”. Colnaghi e Mercadante hanno scritto insieme l’atto unico ‘Una Giornata Pesante’ – andato in scena ai Magazzini del Sale di Messina il 10 e 11 marzo 2018 mentre Colnaghi e Casablanca hanno fondato un duo comico di clown girovaghi, “Didì e Gogò”.

“Sono molto legato alla Luna Obliqua, emotivamente e anche professionalmente, ed esserlo anche sotto questo punto di vista – dice Davide – è davvero un piacere oltre che una bellissima occasione. Sono contento della fiducia che ci viene data e della possibilità che abbiamo”. “La Luna Obliqua è una fucina d’arte, un rifugio, un luogo sacro e una casa”, aggiunge Leonardo. “Fare uno spettacolo all’interno della sua Stagione ti mette dentro un’energia positiva che non saprei spiegare”.
Per “Il Maestro e Bacchisio” anche la regia è firmata a sei mani. “Non sapevamo nemmeno di avere fatto una regia a tre. Tutto è stato molto spontaneo. Il nostro non è un giardino zen di pace e armonia ma un luogo di cooperazione, stima, onestà e tensione verso l’obiettivo. Ci confrontiamo, valutiamo le idee e rispettiamo i diversi talenti e le diverse ‘aree’ di influenza”, spiega Mercadante. O, forse, “questa regia a tre – conclude Colnaghi – è dovuta al fatto che siamo tutti e tre troppo umili. O troppo superbi. È come cucinare un risotto tutti e tre assieme. A volte molto stimolante, sicuramente ci si diverte, a volte devi farti da parte perché ci vorresti mettere la curcuma ma agli altri non piace. Mi arricchisce molto, amo la sintonia e il confronto maturo che si crea”.
Queste le premesse di uno spettacolo  che non mancherà di travolgere il pubblico sin  dalle primissime battute.