“Secondo quanto dichiarato dal dottor Tignino, dagli atti e dalle perizie precedenti emergerebbe che il precedente agronomo incaricato, Alessandro Giaimi, oltre ad aver fatto valutazioni tecniche errate a danno di alcune alberature, risultasse anche dipendente della ditta a cui erano stati affidati i lavori di potatura”. A renderlo noto è il consigliere comunale Libero Gioveni a margine della seduta di stamani della I Commissione da lui presieduta, dedicata principalmente ai lavori di potatura in città. Presenti all’incontro anche l’attuale esperto agronomo per conto del Comune, Saverio Tignino, fautore delle forti accuse nei confronti del suo predecessore, e il direttore dei lavori Matteo Mucari. “Pertanto, – prosegue Gioveni – il braccio operativo del “controllore” (ossia del Comune) sembrerebbe sia stato anche il “controllato”!”.

Dicevamo delle dichiarazioni forti quelle di Tignino, che adesso hanno spinto la I Commissione a fare maggiore su tale faccenda: “Alla luce di queste dichiarazioni – conclude Gioveni – la Commissione si è determinata di aggiornare nuovamente i lavori per un approfondimento il prossimo 4 marzo alla presenza, oltre che dello stesso agronomo, anche del Dirigente competente a cui si chiederà di fornire alla Commissione una dettagliata relazione scritta sulla gestione dei lavori di potatura eseguiti in città fino alla primavera del 2018”.