S. Agata di Militello: frana minaccia la strada Serramola-Pileci, allertata la Protezione civile

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S. Agata di Militello: frana minaccia la strada Serramola-Pileci, allertata la Protezione civile

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giovedì 07 Febbraio 2019 - 21:10

Una frana di vaste proporzioni sta interessando la zona di contrada Oliva, in particolare la strada Serramola – Pileci. Un movimento franoso con una corona di oltre 300 metri, con scivolamento del terreno verso il torrente Inganno per un fronte di lunghezza di oltre 500 metri. Dai primi sopralluoghi svolti questa mattina da parte del personale dell’ufficio tecnico comunale, insieme alla Polizia locale, i Vigili del Fuoco e l’Amministrazione comunale, si evidenzia come il terreno presenti salti di quota di circa 2 o 3 metri, mentre la strada che collega l’entroterra agricolo del territorio comunale non è assolutamente praticabile.
Inoltre nel tratto interessato dalla frana, insiste la condotta di adduzione proveniente dalla sorgente Peluso, che è stata interamente collassata procurando l’interruzione dell’erogazione idrica nelle contrade Vallebruca, Fiorita, Sprazzì e San Giovanni.
Il movimento franoso è in fase di evoluzione e si sta provvedendo a porre in essere tutte le iniziative utili ai fini di un monitoraggio costante e della sicurezza, ed allo stesso tempo per l’individuazione di soluzioni alternative per l’approvvigionamento idrico alle contrade e la creazione di una viabilità alternativa.
“Abbiamo subito predisposto tutte le procedure di emergenza del caso – afferma il vice sindaco Calogero Pedalà – ed attivato il Centro operativo comunale. È stato informato il dipartimento provinciale di Protezione civile, cui è stato sollecitato un sopralluogo urgente.
Il sindaco ha predisposto l’ordinanza per l’interdizione al transito della strada interessata dalla frana, mentre già domani sarà avviata la somma urgenza per rendere disponibile una via d’accesso alternativa sulla strada di Santa Quaranta – Millecucchi per consentire l’accesso ad alcune residenze private, ai terreni agricoli ed alle aziende agricole presenti in quella zona”.