Crisi Venezuela, Salvatore Grillo: "L'Ars tuteli i venezuelani di origine siciliana"

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Crisi Venezuela, Salvatore Grillo: "L'Ars tuteli i venezuelani di origine siciliana"

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mercoledì 06 Febbraio 2019 - 12:38

Di fronte a questa emergenza umanitaria il Parlamento Siciliano non può rimanere in silenzio, motivo per cui lo invito ad esprimersi con una mozione di indirizzo con la quale dare, a nome del popolo siciliano, mandato politico al presidente Musumeci ad utilizzare i poteri che gli derivano dall’articolo 21 dello Statuto speciale siciliano”. Così Salvatore Grillo, già deputato all’Ars e al Parlamento Nazionale e oggi tra i fondatori del Movimento “Siciliani verso la Costituente”, sollecitando il Parlamento Siciliano a prendere una chiara posizione sulla recente crisi del Venezuela al fine di tutelare i venezuelani originari della Sicilia: “Tramite l’invocazione di tale articolo si mira a chiedere al primo ministro Giuseppe Conte una riunione urgente del Consiglio dei Ministri per discutere delle condizioni delle popolazioni siciliane residenti in Venezuela che hanno il diritto ad essere tutelate nella loro vita e nei loro legittimi interessi economici e di esercizio delle libertà”.

Dalle comunità siciliane del Venezuela – prosegue Grillo – ci giungono drammatiche testimonianze non solo del clima di violenza che persiste soprattutto nella capitale, ma anche della gravissima situazione economica che ormai colpisce la generalità delle famiglie ridotte spesso alla fame.

Oltre 10 milioni sono i cittadini venezuelani di origine italiana, un terzo della popolazione, e la comunità di origine siciliana è tra le più numerose. I siciliani in Venezuela ci raccontano di interruzioni di corrente elettrica sempre più frequenti con disagi enormi, non solo per la vita ordinaria, ma soprattutto per quel poco di attività produttiva esistente, mentre il deficit pubblico ha assunto dimensioni insostenibili, la svalutazione galoppa e scarseggiano i generi di prima necessità. La comunità siciliana (come del resto tutta quella italiana) chiede un pronto e forte intervento internazionale per porre fine alla dittatura attraverso il ripristino della democrazia e della libertà, fattori indispensabili per fare riprendere le attività economiche ormai ridotte a percentuali risibili”.