Bancarotta e riciclaggio: terremoto fra Messina e Reggio Calabria

I finanzieri del Comando provinciale di Messina stanno procedendo all’esecuzione di 16 misure cautelari (2 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 11 ordinanze di divieto temporaneo di esercitare attività professionali o imprenditoriali) ed al sequestro di beni del valore complessivo di circa 15 milioni di euro nei confronti dei membri di un’associazione per delinquere dedita alla commissione di reati di bancarotta, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, riciclaggio e auto-riciclaggio, falso ideologico in atto pubblico ed appropriazione indebita.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Messina a seguito di indagini della Procura che hanno permesso di individuare un’associazione per delinquere con al vertice 2 avvocati di affari messinesi e un commercialista peloritano i quali, anche avvalendosi di fidati prestanome predisponevano per la loro nutrita clientela, composta da imprenditori operanti su tutto il territorio nazionale, illeciti strumenti ed atti giuridici per effettuare, a favore di società riconducibili a questi ultimi, operazioni finanziarie e societarie tese ad occultare il loro patrimonio ai creditori ed al Fisco.

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