E se il sindaco Cateno De Luca annuncia di “chiudere i battenti” di Palazzo dei Leoni in segno di protesta contro l’esecutivo regionale e nazionale, accusati dal primo cittadino di aver lasciato sola la città Metropolitana di fronte alle sue perduranti difficoltà finanziarie, le organizzazioni sindacali sono scese immediatamente in campo per difendere i diritti dei lavoratori, che di fatto sono quelli che risultano essere maggiormente penalizzati dalla decisione adottata dal sindaco. Infatti, nella giornata di ieri De Luca ha affermato in una nota di aver disposto il blocco dell’attività gestionale dell’Ente, comportando così il blocco tra le altre cose degli stipendi degli 840 dipendenti dell’ex Provincia.

È un’aria rovente quella che si respira all’interno della Sala Consiglio di Palazzo dei Leoni, all’interno della quale Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Diccap e Csa hanno fatto fronte comune convocando un’assemblea straordinaria dei dipendenti affinché il sindaco chiarisca meglio la propria posizione. Fondamentalmente i sindacati chiedono al primo cittadino di non continuare il proprio braccio di ferro con l’esecutivo regionale e nazionale sulle spalle dei dipendenti, che rischiano altrimenti di essere fortemente penalizzati dalla decisione di bloccare ogni flusso finanziario, compresa l’erogazione dei loro stipendi.