Frana a Reginella, La Fauci e Pagano: "Il sindaco provveda subito a risolvere tale situazione"

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Frana a Reginella, La Fauci e Pagano: "Il sindaco provveda subito a risolvere tale situazione"

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venerdì 21 Dicembre 2018 - 19:00

Ci troviamo nuovamente a dover trattare in maniera emergenziale una situazione che poteva essere risolta, o quantomeno contenuta, già diversi anni fa”. È quanto affermano i consiglieri comunali di Ora Messina Giandomenico La Fauci e Francesco Pagano con riferimento alla recente frana avvenuta a Reginella, la strada che da Portella Castanea conduce alle “Quattro strade”.

Immediatamente dopo la frana, ci siamo attivati – raccontano Pagano e La Fauci – per comprendere quali potessero essere i tempi per la risoluzione del problema. Come troppo spesso accade, però, abbiamo trovato un rimpallo di responsabilità e competenze inaccettabile. Al momento, infatti, non è chiaro chi dovrà intervenire tra Protezione Civile e i vari dipartimenti, in più non c’è ancora un piano strategico e alternativo per non lasciare isolati tutti i cittadini residenti oltre il punto della frana. Ci rivolgiamo direttamente al sindaco De Luca, perché è il momento di una scelta responsabile per non lasciare isolata una parte della città. In più – aggiungono i consiglieri – sono previste svariate iniziative per le prossime festività natalizie che rischiano di venire condizionate o, peggio, cancellate. Come sempre il conto più salato lo pagano i messinesi che si trovano nella solita condizione di difficoltà, dovuta principalmente a un evidente lassismo.
Tutta la zona collinare presente in quei tratti dovrebbe essere sottoposta a trattamenti di manutenzione continui, invece ancora una volta ci ritroviamo a dover trovare soluzioni per arginare l’emergenza senza un reale piano di contrasto ai problemi. Quelle zone – spiegano ancora – sono gravate di un territorio spesso condizionato da incendi e forti piogge che rendono il terreno meno solido. Altro problema è quello riguardante la folta presenza di cinghiali che, in totale assenza di un piano di contenimento e protezione degli stessi animali, incidono sulla stabilità di un terreno già smosso e in condizioni di instabilità.
Ci sentiamo – concludono La Fauci e Pagano – di rivolgerci, ancora, direttamente al sindaco De Luca perché prenda in prima persona una decisione atta alla risoluzione del problema. Il rimpallo di responsabilità non è accettabile, va chiarito senza indugi chi ha la competenza per la risoluzione, poi sarà il momento di scrivere un vero e proprio piano per la salvaguardia del territorio e per evitare che si ricada nell’ennesima emergenza“.