Cadono come birilli ad ogni soffio di vento. Sos pali della luce con il pericolo che viene sempre dall’alto, visto che molti supporti in metallo sono corrosi dagli agenti atmosferici. L’ultimo palo della luce si è pericolosamente inclinato a Tremestieri nei pressi della rotatoria intitolata ad Alfio Ragazzi. Un mese fa, a pochi metri di distanza, una plafoniera si era staccata dal supporto, finendo direttamente sul tetto di un’abitazione, non distante da una fermata Atm.
Dopo gli alberi tocca ai pali della pubblica illuminazione schiantarsi al suolo per la scarsa prevenzione. Lo avevamo detto e scritto nel corso dei tanti articoli pubblicati, naturalmente il nostro timore era fondato e si basava su dati oggettivi, ovvero l’evidente corrosione del supporto metallico.

In via La Farina, come si ricorderà, un altro palo si è adagiato sullo spartitraffico, senza colpire passanti o auto in transito.

Anche questa volta non si contano vittime nè feriti, ma non può andare sempre bene.
In questo senso rivolgiamo l’ennesimo appello agli organi preposti affinché si prendano seri provvedimenti attraverso un attento monitoraggio della rete pubblica.
Tonino Demana