Oltre 17mila le denunce effettuate nel corso dell’anno uscente, facendo dunque registrare complessivamente un trend in lieve aumento rispetto al 2017. È questo il dato che emerge in estrema sintesi nella città metropolitana di Messina con riferimento al numero di reati commessi nel 2018, il cui relativo indice è stato calcolato, come ogni anno, dal Sole 24 Ore sulla base dei dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno. Sterminata la lista di tipi di crimini compiuti, tra i quali possiamo annoverare quelli collegati alle sostanze stupefacenti (le cui denunce ad essi annesse hanno registrato un aumento pari a circa 58 punti percentuali rispetto allo scorso anno), alla violenza sessuale (+23,40%) e all’estorsione (+19,23%). Insomma, sicuramente nel Messinese è tutt’altro che trascurabile il problema relativo alla criminalità. E probabilmente non è un caso che il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, abbia deciso di fare il punto della situazione su come affrontare adeguatamente tale problematica in vista delle imminenti festività natalizie, durante le quali com’è noto si registra una maggior ressa di persone nelle vie pubbliche.
In tal senso, per la giornata di domani si è deciso di convocare presso il Palazzo del Governo tutti e 108 i sindaci della città Metropolitana alla presenza delle forze dell’ordine per discutere di sicurezza urbana. Nell’ambito in questione il contributo dei singoli primi cittadini sarà non irrilevante, considerato che in tempi recenti sono stati riconosciuti a loro maggiori poteri: infatti, con l’approvazione del ”decreto sicurezza” sono state ampliate e meglio definite le prerogative dei sindaci italiani.