De Domenico sul trasferimento delle opere di Antonello da Messina: "Fare le valutazioni del caso"

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De Domenico sul trasferimento delle opere di Antonello da Messina: "Fare le valutazioni del caso"

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mercoledì 12 Dicembre 2018 - 08:00

In queste settimane, esperti d’arte e di restauro hanno espresso forti riserve sull’opportunità di sottoporre, in particolare il Polittico, ad un trasferimento, in considerazione del suo stato attuale di conservazione“. E’ quanto afferma il deputato all’Ars Franco De Domenico con riferimento al temporaneo trasferimento delle uniche due opere di Antonello da Messina esposte nel Museo regionale di Messina (MU.ME) nell’ambito delle iniziative legate all’evento “Palermo capitale della cultura”.
A tal riguardo, – si legge nella nota – ho presentato una mozione al fine di impegnare il governo:
-ad acquisire delle valutazioni riconosciute di carattere tecnico che certifichino la possibilità di trasferire le opere in oggetto, soprattutto con riferimento al Polittico, escludendo con certezza l’eventualità di possibili danni alle stesse;
-a predisporre, nel caso in cui il trasferimento fosse ritenuto immune da rischi, l’invio a Messina di ulteriori opere considerate unanimemente di pari valore e notorietà rispetto a quelle trasferite, nonché ad organizzare, in relazione ad esse, un evento culturale che possa essere motivo di richiamo e interesse diffuso, anche in considerazione del fatto che per il MU.ME, inaugurato di recente, non vi è traccia di alcuna politica di valorizzazione dell’enorme potenziale dello stesso;
– ad evitare, in ogni caso, l’ulteriore e ventilato trasferimento a Milano delle suddette opere“.
Inoltre, l’Assessorato dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha disposto il trasferimento presso il Museo Regionale di Messina, del quadro “Trittico Malvagna”, attualmente esposto al Museo Nazionale di Palermo, quale compensazione per il vuoto nell’offerta culturale determinato dal trasferimento delle opere in oggetto senza considerare che tale opera attualmente esposta al Museo Nazionale di Palermo, denota un valore assolutamente incomparabile in termini di notorietà e di identificazione con il territorio, a quello del “Polittico di San Gregorio” e della “Tavoletta Bifronte” di Antonello da Messina. Ciò riduce significativamente l’attrattività del MU.ME, che verte soprattutto sul pregio e sul valore artistico proprio delle due opere di Antonello e dei quadri “Resurrezione di Lazzaro” e “Adorazione dei Pastori” di Caravaggio, proprio a pochi mesi dalla inaugurazione, periodo nel quale, viceversa, ci saremmo aspettati investimenti della Regione in una imponente attività di lancio mediatico e valorizzazione dell’offerta culturale e artistica dello stesso“.
Ci impegneremo – conclude De Domenico – affinché il Governo Musumeci eviti questo ulteriore scippo alla provincia di Messina“.