L’atmosfera fiabesca e sognante è quella che da sempre caratterizza le feste natalizie avvolgendo ogni cosa con il suo sottile velo di magia, magia che ha invaso anche il Teatro Mandanici, grazie ad uno spettacolo intriso di forti emozioni. In scena il Saint Petersburg Ballet che ieri sera ha incantato i presenti interpretando, “in punta di piedi”, è proprio il caso di dirlo, La bella addormentata, una delle fiabe più intense di Perrault.
La storia è quella della principessa Aurora, figlia di re Floristano, per il battesimo della quale viene indetta una festa a cui vengono invitati tutti i cavalieri, le dame e le fate buone del regno, tralasciando d’invitare, pero la strega Carabosse, che risentita per quest’affronto, lancia sulla bambina un anatema. Quando la principessa Aurora compirà sedici anni si pungerà con un fuso e morirà. L’intera corte è disperata. Ma nulla è perduto, perché la fatina dei lillà, non avendo fatto ancora il suo regalo, decide di modificare la maledizione; se, al suo sedicesimo compleanno, essa si dovesse realizzare Aurora non morirà, ma, insieme a tutta la corte, cadrà in un sonno profondo che durerà cento anni e si risveglierà solo con il bacio di un principe.
In scena un corpo di ballo di quaranta elementi circa, Il Balletto di San Pietroburgo, che ha inaugurato il periodo natalizio ridonandogli quella magia e quel candido stupore che di tanto in tanto si perde, vuoi anche per i ritmi frenetici che la vita c’impone, ma che dobbiamo custodire gelosamente.
Il corpo di ballo russo è stato salutato da un fragoroso scroscio d’applausi, con l’implicita promessa di rivedersi nell’anno che verrà.