Isola pedonale, Gioveni: "Giunta scarica ingiustamente responsabilità sul consiglio comunale"

red..me

Isola pedonale, Gioveni: "Giunta scarica ingiustamente responsabilità sul consiglio comunale"

red..me |
mercoledì 05 Dicembre 2018 - 10:28

Non si può non stigmatizzare un modus operandi della Giunta sulla questione dell’isola pedonale, che di fatto ha creato solo confusione (non soltanto fra noi addetti ai lavori ma anche fra i cittadini), con l’obiettivo maldestro anche di scaricare la responsabilità sul Consiglio Comunale pur sapendo che invece la competenza su una pedonalizzazione provvisoria sia solo la loro!“. E’ quanto afferma il consigliere comunale Libero Gioveni con riferimento alla vicenda che ruota attorno alla temporanea realizzazione dell’isola pedonale in occasione delle festività natalizie. “Si tratta di una vicenda grottesca – aggiunge il consigliere comunale – e per certi versi mediaticamente sovradimensionata rispetto ai tempi e alle modalità con cui invece doveva essere affrontata e, soprattutto, definita”.
Il fatto che ancora stamattina non sia pervenuta alla presidenza del Consiglio la delibera di Giunta sul tema – afferma Gioveni – la dice lunga su una strategia dell’Amministrazione che, però, ormai è stata smascherata! La finta o presunta condivisione politica con il Civico Consesso unitamente alla “pantomima” inscenata col Dirigente sul parere (che ricordo non essersi presentato in Commissione Viabilità per gli opportuni approfondimenti tecnici) mi lasciano senza parole e non intendo più stare a questo “gioco delle tre carte” per il rispetto che nutro verso la stragrande maggioranza dei cittadini che desiderano godere per questo Natale di un’area pedonalizzata che ancora, purtroppo, non è dato sapersi quando sarà partorita!”.
Per tutte queste ragioni e per il metodo anomalo e bizzarro con cui la proposta arriverà in un’Aula che, ribadisco, non ha alcuna competenza – conclude amareggiato Gioveni – valuterò seriamente se partecipare o meno al voto, perché di prestarmi al gioco di qualcuno per diventare poi “carne da macello”, qualsiasi sarà la decisione finale, io non ci sto!“.