Arriva il car sharing a Messina: tutto pronto per l'avvio della fase sperimentale

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Arriva il car sharing a Messina: tutto pronto per l'avvio della fase sperimentale

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martedì 04 Dicembre 2018 - 07:45

Creare una piattaforma di mobilità condivisa e integrata con le modalità di trasporto esistenti nella Città Metropolitana di Messina – bus, traghetti, aliscafi, treni – e nella vicina Calabria. E’ questo l’obiettivo che si pone di raggiungere nel lungo periodo P.I.S.T.A., la società operante nel settore della mobilità che ha presentato nella giornata di ieri il nuovo progetto sperimentale di car sharing. Capofila del gruppo di società – composto da G.B.C. s.r.l. di Paolo e Roberto Spadaro, Arcadia Holdings s.r.l., Caronte&Tourist s.p.a., Studio Ar.De.S.I.A. s.r.l., Ids & Unitelm s.r.l., C.O.T. s.p.a. e dal socio Avv. Gaetano Majolino – è il Gruppo Formula 3 della famiglia Caselli.

Nel breve periodo l’iniziativa imprenditoriale punta ad analizzare la mobilità urbana ed extraurbana al fine di capire come possa beneficiare di modalità di trasporto innovative, condivise e sostenibili. Per la prima fase di sperimentazione, la scelta è ricaduta su un servizio sperimentale di car sharing station-based e per ottenere risultati quanto più possibile realistici è stato necessario coinvolgere un’utenza rappresentativa della popolazione cittadina. La società P.I.S.T.A. ha trovato, quindi, nell’Università degli Studi di Messina un partner strategico per il progetto: l’Ateneo, da sempre attento ai bisogni della popolazione universitaria, ha da subito abbracciato l’iniziativa coniugando così, da un lato, la necessità di fornire un’alternativa di trasporto a chi ha bisogno di spostarsi tra i Poli e, dall’altro, il perseguimento della “Terza Missione”, ovvero un’apertura verso il contesto socio-economico attraverso la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze.

La sperimentazione avrà una durata di due anni, al termine dei quali, analizzati i risultati, si deciderà se trasformare il servizio sperimentale in elettrico o se integrarlo, o sostituirlo, con altre forme di mobilità condivisa come scooter sharing o bike sharing.

Insieme al partner tecnologico, è stata approntata l’infrastruttura, hardware e software, grazie alla quale la sperimentazione potrà essere gestita e monitorata: i veicoli hanno dei sensori tramite cui possono dialogare con l’app mobile a disposizione degli utenti, sia per smartphone Android che iOS. Naturalmente l’aspetto della sicurezza non è stato tralasciato: infatti i veicoli sono gestiti da un centro operativo, attivo 24/7, che allerta le forze dell’ordine in caso di situazioni sospette.

Parco auto e costi. Durante la fase iniziale, la flotta di veicoli sarà composta da 25 veicoli, 14 smart fortwo e 11 smart forfour, che potranno essere parcheggiati esclusivamente in punti specifici visibili sull’app. Per quel che concerne la tariffazione, si prevede una tariffa di iscrizione, di 30 euro, che include un welcome bonus di 30 minuti, e una tariffa a consumo, al minuto, di €0,30, per la smart fortwo, e €0,32, per la smart forfour.

Il servizio sperimentale progettato dalla società P.I.S.T.A. ha, inoltre, partecipato con successo all’iniziativa di supporto economico per progetti di microcarsharing di “Iniziativa Car Sharing”: una Convenzione di Comuni e altri Enti Locali, sostenuta e finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la cui missione è quella di promuovere e sostenere la diffusione del car sharing come strumento di mobilità urbana sostenibile. La finalità dell’iniziativa di supporto economico per progetti di microcarsharing a cui P.I.S.T.A. s.r.l. ha partecipato è, infatti, quella di sperimentare soluzioni che aiutino la diffusione della pratica del car sharing in quelle realtà a cui il mercato da solo non offre soluzioni soddisfacenti.