Biancuzzo chiede lo scorporamento della VI Circoscrizione

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Biancuzzo chiede lo scorporamento della VI Circoscrizione

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domenica 25 Novembre 2018 - 08:00

Chiedo di chiudere la sede della IV Circoscrizione, in quanto non ha ragione di esistere poiché è ubicata nelle vicinanze della sede del Comune; e lo scorporamento dell’attuale VI Circoscrizione, accorpando quelli che un tempo erano noti come 12° e 13° Quartiere, con sede presso la struttura comunale attualmente chiusa a Rodia“. Sono queste le richieste avanzate dal consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, agli esponenti della giunta comunale e regionale, motivandole nel modo che segue:
Con la creazione della VI Circoscrizione sono stati accorpati ben tre quartieri, l’11° il 12° ed il 13°, che presentano complessivamente oltre 30 mila abitanti e una superficie di 8404 ettari. Il tutto è stato fatto senza un approfondito studio, danneggiando così l’intero territorio dell’estrema riviera nord in quanto presenta una conformazione diversa da un centro abitato all’altro: è veramente impossibile governare un territorio vasto come quello dell’attuale VI Circoscrizione, specie nelle aree più periferiche. Per converso, non riesco invece a capire quale logica ha portato alla creazione della IV Circoscrizione, un fazzoletto di appena 760 ettari che ruota attorno a Palazzo Zanca: in quest’area abbiamo infatti un sindaco, una giunta, 32 consiglieri comunali e, come se non bastasse, una sede circoscrizionale.
I cittadini residenti lungo l’estrema riviera nord sono tra l’altro costretti a spostarsi a Ganzirri per effettuare operazioni varie. Questo perché i centri civici esistenti a Castanea e Rodia ubicati in strutture pubbliche sono stati inspiegabilmente chiusi quando venne creata la VI Circoscrizione, creando malumore e problemi ai residenti“.
Chiedo, inoltre, – spiega poi Biancuzzo – in base alla legge sulla trasparenza di avere tutta la documentazione in merito alla modifica e riduzione dei Quartieri fatta nell’anno 2004. In merito a questa riduzione, fatta senza logica e fatta per danneggiare il territorio dell’estrema riviera nord voglio vederci chiaro: presenterò una denuncia alla locale Procura della Repubblica per accertare chi ha stabilito questi accorpamenti, chi ha stabilito i villaggi da accorpare, se c’è stato il via libera dall’allora commissione comunale e perché non è stato richiesto il parere obbligatorio ai consigli circoscrizionali. Pertanto la delibera approvata in materia, la 157/2004, a mio parere deve essere annullata e revocata“.