Al ristorante Extravergine il vernissage di Domenik Giliberto dal titolo Violata

Maria Antonella Saia

Al ristorante Extravergine il vernissage di Domenik Giliberto dal titolo Violata

giovedì 22 Novembre 2018 - 12:48

In occasione della giornata mondiale  dedicata alle vittime di femminicidio e su ogni forma di violenza di genere (25 novembre), stasera, alle ore 18.30, nei locali del ristorante Extravergine, sarà inaugurata  la mostra dal titolo “Violata” del fotografo Domenick Giliberto.
Quattordici  scatti in bianco e nero su tavole quadrate realizzati grazie alla collaborazione di giovani attori dell’Ente regionale Teatro di Messina e la regia di Giovanna Manetto, che rappresentano diversi modi attraverso i quali viene perpetrata violenza fisica e mentale sulle donne.
“L’ispirazione – spiega Giliberto – nasce da tragici casi di cronaca conosciuti. Diversamente dalla cronaca, però, dove spesso il finale è tragico, nelle mie foto lascio spazio a un messaggio di speranza.  Non fermo lo scatto sul delitto, ma un attimo prima. È l’incubo della paura e, da un incubo come da un sogno, ci si può svegliare nella realtà dove l’omicidio non si compie”.

“Parlare di femminicidio in questi anni, grazie anche al lavoro delle tante associazioni impegnate a difendere e tutelare donne vittime di violenza – considera il fotografo messinese –  ha fatto diminuire i delitti e dato forza alle vittime di denunciare. Ci sono tanti modi di violare le donne – conclude Giliberto – la brutalità fisica fa male ma, attraverso i miei lavori, non voglio trascurare la sofferenza che genera anche la violenza psicologica spesso, ancora, sottovaluta”.
Per l’organizzazione dell’evento un ringraziamento particolare va ai titolari del locale, che gratuitamente ospiteranno la mostra, mostrando da subito grande entusiasmo verso l’iniziativa e sensibilità su un tema così importante. La mostra nasce in collaborazione anche con Yoga Time, Remax e con il patrocinio del Cirs Onlus Messina.
DOMENICK GILIBERTO Nato a New York, ha vissuto molti anni a Roma prima di stabilirsi a Messina. Si  definisce fotografo delle emozioni. I suoi scatti nascono dalla sensibilità di cogliere gli stati d’animo dei soggetti fissati dal suo obiettivo. Ama tracciare l’inconscio senza troppe rielaborazioni, così da diventare materia palpabile che, come un refolo di vento, arriva al pubblico nel modo più veloce e penetrante.
Dopo la presentazione avrà luogo un happy hour.