Sos dell'Associazione Ferrovie siciliane: "Il futuro della stazione Fs Taormina-Giardini nelle mani della politica"

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Sos dell'Associazione Ferrovie siciliane: "Il futuro della stazione Fs Taormina-Giardini nelle mani della politica"

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mercoledì 21 Novembre 2018 - 06:50

“In questi ultimi giorni, in rete, sono state pubblicate delle dichiarazioni del sindaco di Taormina, Mario Bolognari, sul futuro della stazione Fs di Taormina-Giardini una volta terminati i lavori di costruzione della variante a doppio binario tra Letojanni e Fiumefreddo”. Associazione Ferrovie siciliane, con una nota firmata dal presidente Giovanni Russo, prende posizione sulla vicenda.
“L’amministratore ha esposto una serie di soluzioni che ci hanno lasciati perplessi perché arrivano poco prima di un decisivo incontro che il prossimo 29/11/2018 si svolgerà a Roma dove discuterà con i vertici di Rete Ferroviaria Italiana proprio della stazione e degli ultimi aspetti del progetto della nuova variante ferroviaria, inclusa la futura stazione (interrata) di Taormina.
Ancora una volta – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – vogliamo ricordare che se la stazione FS di Taormina-Giardini e l’attuale linea non fossero inserite nel progetto della nuova variante come ferrovia al servizio regionale, l’attuale infrastruttura tra Letojanni e Alcantara non solo perderebbe una stazione dal valore architettonico e storico inestimabile, ma un intero territorio sarebbe tagliato fuori da quei collegamenti ferroviari capillari che arrivano nel cuore delle località di questa bellissima zona.
Questa scelta sarebbe complementare ai futuri servizi ferroviari della linea veloce Messina-Catania, cosi come già avviene nella linea diramata tra Terme Vigliatore-Patti o nella vicina Calabria tra Vibo e Rosarno.
Noi dell’Associazione Ferrovie siciliane auspichiamo una celere e fattiva partecipazione tra le amministrazioni di Taormina, Letojanni e Giardini Naxos, nonché dell’intera Valle dell’Alcantara, che possa evitare di perdere l’attuale infrastruttura che è determinante per la mobilità ecosostenibile del territorio: a nostro parere altre scelte potrebbero trasformare le attuali aree ferroviarie in qualcosa che poco o nulla gioverebbe al territorio”.