“Ci toccherà adottare un meridionale a testa: titolo così provocatoriamente il quotidiano “Libero” che contesta  le scelte del Governo, prendendo di mira i grillini che starebbero spaccando l’Italia. Il condono fiscale ed il reddito di cittadinanza sarebbero misure per il Sud, la cosa dice la Lega? Probabilmente si andrà verso un nuovo scontro DI Maio-Salvini, insomma tempi duri per il Governo. Intanto le opposizioni vanno all’attacco.
“Finalmente ce l’hanno fatta. Sono riusciti a riaccreditare l’antico luogo comune del Mezzogiorno disperante e senza futuro. A far credere, nuovamente, che al Sud le persone non aspettano altro che una massiccia iniezione di denaro pubblico non per investimenti, crescita, sviluppo, buona occupazione ma per non fare niente.
Sono riusciti, di nuovo, a spaccare questo paese in due e nel modo peggiore: un nord produttivo e determinato a crescere, positivo, arrabbiato per una manovra in deficit su spesa assistenziale, un sud arretrato e lento, sfaticato. Hanno saldato il peggiore leghismo e pregiudizio settentrionale con il peggiore statalismo”. Così la senatrice Pd Teresa Bellanova: “Anche le percentuali esibite dalla Ministra Lezzi a dimostrazione che il reddito di cittadinanza, se mai ci sarà, non sarà erogato solo al sud, appaiono la stentata giustificazione di un impianto pasticciato, confuso e contraddittorio. Una misura che ancora non conosciamo, che non è stata ancora scritta e che non sanno né come né quanto. Che, se mai ci sarà, non servirà a combattere la povertà assoluta né a garantire vera inclusione sociale. Già funziona però la narrazione negativa correlata: quelli che stanno sul divano. In pochi mesi hanno distrutto un faticoso lavoro di anni.
Del Mezzogiorno non si parla per le sue eccellenze, le sue imprese, la competenza delle nuove generazioni, la qualità delle sue università e dei suoi centri di ricerca”, “non ci dicono, Governo e Ministero dello Sviluppo economico, come stanno lavorando i competence center voluti da Industria 4.0”, “assistenza e condoni: è questo il futuro del Paese e del Mezzogiorno per i 5Stelle”.
“La legge di stabilità è la legge delle bugie – lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI). Menzogne sul reddito di cittadinanza. Si parla di un assegno di 780 euro al mese per sei milioni e mezzo di cittadini quando potranno riceverlo un decimo di queste persone. Ci sono bugie sulle pensioni. Si era prospettato il paradiso in terra a tutti con quota cento, si scopre ora che chi andrà in pensione prima potrà perdere anche il trenta percento della propria pensione, già di basso valore. Menzogne sulle infrastrutture, siamo ancora a zero per i cantieri e perfino per la ricostruzione del ponte di Genova.
Bugie sul risarcimento per le persone truffate dalle banche. I soldi sono pochi e, di fatto, impossibili da recuperare per chi ha subito degli inganni. Potremmo proseguire con un elenco clamoroso di bugie che denunceremo punto su punto. I grillini sono l’enzima della menzogna governativa.
Chi non la pensa come loro deve prendere le distanze da questi incantatori di serpenti. Hanno preso voti mentendo, li stanno perdendo man mano che la verità viene a galla”.
Per il reddito di cittadianza, in una speciale tabella, Messina occupa il 30° posto, sarebbero 33.400 le famiglie interessate dal provvedimento.