Presentazione del volume La custode del silenzio, per ritrovare il senso della vita

Maria Antonella Saia

Presentazione del volume La custode del silenzio, per ritrovare il senso della vita

lunedì 05 Novembre 2018 - 13:07

Giovedì, alle ore 20.00, presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, avrà luogo la presentazione del volume dal titolo “La Custode del Silenzio” edito da Einaudi e scritto a quattro mani da un’eremita di città Antonella Lumini e dal giornalista di Repubblica Paolo Rodari.
L’opera dimostra come anche in città sia possibile vivere l’esperienza del deserto, del silenzio ed essere in diretta connessione con l’universo. Molti anni fa Antonella Lumini ha sentito un richiamo che l’ha spinta su una via già percorsa da tanti eremiti e ora, appena rientra nel suo appartamento, chiude la porta e si apre al silenzio. Ciò non significa rifiutare il mondo; al contrario la Luimini disponibile all’ascolto e all’accoglienza, dosa con disciplina la connessione a internet e l’uso del telefono. Le parole che pronuncia sono un balsamo per l’anima di chi va a trovarla, uomini e donne che cercano di dare un senso alla propria esistenza. Il giornalista Paolo Rodari l’ha incontrata e ha frequentato il suo ‘deserto’ privato. Colpito dalla dimensione mistica di Antonella, ha deciso di narrare la sua storia in questo libro.

Antonella Lumini dice di se stessa e del suo percorso: “Per anni ho compiuto pellegrinaggi solitari, in Egitto, a Gerusalemme, in Grecia. Mi sono recata a Patmos per meditare l’Apocalisse. Ho scritto su alcuni quaderni ciò che ricevevo in meditazione cose più grandi di me. Io semplicemente mi metto in ascolto, accolgo, scrivo”. Il punto centrale della chiamata alla solitudine non riguarda il distacco dalle cose del mondo, la vera vertigine del solitario è data soprattutto dal distacco dalla voce dell’ego collettivo che si fa sentire ovunque, anche nel luogo più remoto. Incominciai a percepire una presenza amorosa, un abbraccio di tenerezza a cui non sapevo dare una spiegazione. Col tempo ho compreso che quella presenza viva, rigenerante, materna, era lo Spirito Santo. Un grande sconosciuto, che è invece molto intimo e presente: solo che non ci poniamo mai in ascolto.  Il nostro modo di vivere sembra così distante da tutto questo. In realtà lo Spirito non è distante. C’è una percezione completamente distorta dovuta a un inganno della mente abituata troppo a ragionare. Questo soffoca il cuore. Lo Spirito Santo è la sostanza pura che emana dalla sorgente della vita per espandersi negli universi, è la potenza creatrice che nutre di amore ogni essere vivente. Bisogna innanzitutto che qualcuno ne parli, anche per questo mi sono esposta. Le corde dell’anima cercano vibrazioni sottili che solo il silenzio sa offrire. Il rumore assordante e cupo delle basse frequenze brucia ogni anelito che spinge verso la luce”.
“I giovani – prosegue – sono in pericolo perché connessi ad un ingranaggio innaturale e perverso che li schiavizza a sé in cambio di false illusioni e massifica omologando, togliendo la vera connessione necessaria, quella con la voce dell’anima che langue. Questa voce prima di tutto sembra sopita negli adulti, che dovrebbero essere testimoni della sapienza antica e sempre nuova che scaturisce dalla vita interiore”.
L’evento sarà preceduto, alle ore 19.00 dal Concerto del musicista Mirko Sollima “Il Suono del Silenzio” per Gong, Campane tibetane e Canto armonico.
Un’occasione imperdibile per vivere un’esperienza unica nel suo genere, che darà ai presenti l’opportunità di vedere il mondo in una visione tutta nuova e viverlo in modo completamente diverso.
L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Culturale Anthurium Rosa.