Con Broccio arriva la 1^vittoria del Gioiosa: "Non sono affatto finito"

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Con Broccio arriva la 1^vittoria del Gioiosa: "Non sono affatto finito"

domenica 04 Novembre 2018 - 22:23

Gli è bastato già il primo allenamento, quello di venerdì scorso, per “contagiare” l’intero ambiente calcistico di Gioiosa Marea con il proprio entusiasmo e la voglia di vivere e di vincere che da sempre lo contraddistinguono, sin dai suoi albori calcistici nel S. Chiara Giostra dei bei tempi che furono.

E non a caso l’esordio di Daniele Broccio (nella foto Roberto Santoro) è coinciso, sabato scorso, non solo con il suo 41° compleanno ma anche con i primi 3 punti stagionali contro l’Altofonte (4-1) con cui i tirrenici cancellano lo zero in classifica dopo 8 sconfitte di fila nel girone B di Promozione. “Dopo un solo allenamento e la partita vinta sono stato eletto leader di tutto lo spogliatoio ed allenatore in campo. I tifosi a fine gara mi hanno ringraziato per quello che ho portato in campo e nello spogliatoio. E’ stato bello sentirmi dire che sono sempre pronto ad elogiare e mai a rimproverare i compagni”.

Ma per lui – abituato per almeno due decenni a stare in prima linea – è stato gratificante tornare a sentirsi importante, dopo che negli ultimi mesi il calcio dilettantistico messinese – specie quello del capoluogo – l’aveva fatto sentire un po’ snobbato. E Broccio non ha problemi ad ammetterlo apertamente, con la sua solita schiettezza.

Mi avevano inizialmente cercato il Milazzo di Caragliano, il Torregrotta e il Merì, ma poi non se n’è fatto nulla. A livello cittadino il Gescal e il Villafranca Messana, ad eccezione di Ciccio De Luca che mi stima da sempre (la Messana, prima dell’accorpamento con il Villafranca, era stata l’ultimo club del proprio curriculum, ndr), mi hanno detto apertamente che sono vecchio e preferiscono puntare sui giovani. Pur avendo apprezzato la loro chiarezza, non nascondo che ci sono rimasto male. Ma non mi sono scoraggiato e ho continuato ad allenarmi in attesa della chiamata giusta che è finalmente arrivata”.

Malgrado le 8 sconfitte di fila, il Gioiosa può ancora giocarsela per provare a mantenere la categoria: parola di “Zambrotta” (soprannome che da sempre lo accompagna, per via della similitudine all’ex terzino della Juve di cui è da sempre un fan sfegatato. “L’impresa sembra drammatica ma in realtà non è impossibile. Oggi abbiamo giocato bene e considerando pure che a dicembre la dirigenza farà 3-4 acquisti, possiamo provare a giocarcela con tutti”.