Pende come una spada di Damocle sulla testa dei passanti ed è ormai sorretto da un albero, chissà per quanto…
Il pericolo segnalato da Mario Biancuzzo si è materializzato, a testimonianza che la Ss 113 non è completamente sicura. “Faccio presente che a Rodia un palo in cemento al km 28,200 è rotto. Per fortuna – spiega il consigliere della VI Circoscrizione – non si è schiantato sulla strada. Ho avvisato immediatamente telefonicamente la grave anomalia che ho riscontrato presso l’ufficio della pubblica illuminazione. Incredibile, le mie segnalazioni non sono state prese in considerazione, ho sempre chiesto interventi e la sostituzione dei pali pericolanti.
Risultano ancora diversi pali in cemento, probabilmente di proprietà dell’Enel, che sorreggono i fili dell’energia elettrica con tondini di ferro arrugginiti visivi e pezzi di cemento si staccano dai pali e potrebbero cadere sulla strada e sulle macchine in transito. Premesso ciò, chiedo ancora una volta, la sostituzione dei pali logorati in cemento ed il rifacimento dell’impianto della pubblica illuminazione sulla strada statale 113/dir prima che ci scappi il morto…
Non è una minaccia, ma se si verifica malauguratamente qualche incidente mortale consegnerò tutta la documentazione in mio possesso in fotocopie alla locale Procura della Repubblica per accertare eventuali responsabilità civili e penali”.