Maltempo: si contano i danni, ma sono in arrivo altre precipitazioni

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Maltempo: si contano i danni, ma sono in arrivo altre precipitazioni

redme |
lunedì 29 Ottobre 2018 - 15:30

Mentre prosegue l’ondata di maltempo, con possibili nuove precipitazioni nel corso della giornata,  si contano i danni della domenica da tregenda vissuta da migliaia di messinesi. Restano sotto osservazione i torrenti che dopo ore di incessante pioggia si sono trasformati in veri e propri fiumi di fango. Nella foto, la drammatica esperienza vissuta da alcuni abitanti di Galati S. Anna sorpresi dalla furia delle acque.

Decine le richieste di intervento giunte alla sala operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Messina, mentre la Protezione civile comunale ha monitorato l’evolversi della situazione. In funzione anche le sirene di preallarme a Giampilieri, Altolia, Molino e Briga. Colate di fango anche a Santa Margherita, dov’è stato necessario l’intervento di mezzi meccanici per rimuovere i detriti dalla sede stradale. Stesse scene a Galati, Ponte Schiavo e Briga. Incessante il lavoro del presidente della I Circoscrizione, Giovanni Scopelliti, che per tutta la giornata ha monitorato i punti critici della zona sud. Nuovamente in tilt, come accade ad ogni temporale, l’impianto semaforico a Santa Margherita.
In viale Regina Margherita è caduto un grosso albero senza ferire nessuno, ma ha danneggiato delle auto in sosta e bloccato la carreggiata. Altri alberi sono precipitati al suolo nei pressi di Villa Dante, a Torre Faro ed a Pezzolo, quasi a dimostrare che l’emergenza è da nord a sud, naturalmente passando per il centro cittadino.
Isolati i residenti di contrada Mella perché l’alveo del torrente Giudeo ha reso inaccessibile l’unica  via d’accesso, come ha più volte denunciato il consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo.

Situazione di allerta di Amam sulla qualità dell’acqua in due villaggi della zona sud, in cui le forti piogge hanno causato frane e possibili fessurazioni alla rete di idrica. In via precauzionale, la società che gestisce il servizio idrico sconsiglia l’utilizzo per fini idropotabili.
Tonino Demana