Cantine Cottanera, vanto messinese cresciuto sull’Etna riceve Premio Gambero Rosso: Migliore viticoltore dell’anno Francesco Cambria

Redazione1

Cantine Cottanera, vanto messinese cresciuto sull’Etna riceve Premio Gambero Rosso: Migliore viticoltore dell’anno Francesco Cambria

lunedì 29 Ottobre 2018 - 18:52

Lo Zottorinotto 2014 e Il Feudo di Mezzo 2104 incassano cinque riconoscimenti ambitissimi e sono firmati terra Trinacria. Appartengono alla Casa vinicola Cottanera che anche quest’anno può vantare produzioni di pregio confermando l’autorevolezza tra i critici del settore ed essendo apprezzato per la costanza ereditata dal suo patrimonio genetico. Francesco Cambria, che con lo Zio Enzo e i fratelli Mariangela e Emanuele porta avanti la Cantina sulle pendici settentrionali del Vulcano, riceve il premio speciale Gambero Rosso Miglior Viticoltore dell’anno. In Azienda dal 2008 ricopre il ruolo di responsabile della produzione e amministrazione. I riconoscimenti arrivano anche per i vini: Tre Bicchieri del Gambero Rosso per lo Zottorinoto 2014, i 5 Grappoli di Bibenda sempre per lo Zottorinoto 2014 e il Feudo di Mezzo 2014, Super Tre stelle per la Guida Veronelli 2019 per lo Zottorinoto 2014 e, sempre per lo Zottorinoto 2014, il Faccino Doctor Wine.

Francesco continua il sogno e la passione che il padre Guglielmo gli ha lasciato: “essere nominato viticultore dell’anno mi ripaga del lavoro fin qui fatto, insieme alla mia famiglia, in continuità con quanto iniziato a suo tempo da mio padre, che sono certo ne sarà fiero” racconta Francesco. “Questo è un premio che voglio condividere con tutta la squadra Cottanera, iniziando dai miei fratelli e da mio zio che come me ogni giorno si dedicano alla nostra azienda, con il nostro amico/consulente e persona di cui ho grandissima stima Lorenzo Landi e poi con tutti i nostri ragazzi che collaborano con noi e che per tutto l’anno curano con grande amore la nostra splendida terra ed i nostri vini. Tale riconoscimento mi ripaga, inoltre, della scelta tra la toga ed il vigneto fatta 10 anni fa a favore di quest’ultimo, in una realtà, quella dell’Etna, dalle enormi potenzialità ma ancora molto da implementare“.