Un progetto di un parcheggio multipiano da 17 milioni e mezzo di euro con tanto di sua approvazione potrebbe essere estromesso dalla presenza del Palagiustizia satellite. La costruzione nel vecchio ospedale militare di viale Europa potrebbe incorrere in un abbattimento del finanziamento da nove milioni a sei per cui si profila di dirottarlo nell’area parcheggio di via La Farina il cosiddetto “fossu”. I consiglieri comunali Libero Gioveni e Massimo Rizzo, che nei giorni scorsi hanno presentato una interrogazione congiunta al sindaco De Luca (che sarà discussa mercoledì prossimo in Aula) interrogano il sindaco sull’iter che dovrebbe finalmente portare a questa realizzazione. E’ necessario tirare fuori la questione atavica perché si basa su un progetto divenuto esecutivo dopo una conferenza di servizi e questo potrebbe frenare la scelta di De Luca di additare la nuova sede del secondo Tribunale.

“Il 20 giugno 2008 – fanno presente Gioveni e Rizzo – avveniva la ratifica del Multipiano, per poi avere prima un aggiornamento dei prezzi nel 2009 e poi un’approvazione “politica” con la Delibera di Giunta n. 965 del 21/12/2009”. E’ di tutta evidenza, seppur non lo abbiamo ancora potuto verificare, che il progetto sia anche inserito nell’attuale Piano Triennale delle Opere Pubbliche, per cui sarebbe interessante a questo punto capire come intende risolvere la matassa l’Amministrazione, visto che in questi giorni sta redigendo il nuovo piano 2019 – 2021”.

“A questo punto – commentano i due esponenti del centrosinistra – a maggior ragione che esiste un progetto così importante di ben 612 posti auto che in una zona centralissima rappresenterebbe senz’altro una “manna” per residenti, commercianti e gli stessi automobilisti che si recano in centro, diventa forse più che discutibile (o quanto meno da approfondire) una scelta che, al contrario, potrebbe ancor più congestionare la zona, senza considerare inoltre che il progetto del parcheggio sembra essere stato anche parzialmente finanziato”.

E’ opinione di Gioveni e Rizzo che la seduta del Consiglio Comunale convocata per mercoledì 31 sarà certamente l’occasione anche per fare totale chiarezza su una vicenda infinita che però adesso urge necessariamente definire nell’interesse della cittadinanza e dei numerosi addetti ai lavori del complesso mondo della giustizia.