I torrenti cittadini avranno la garanzia della messa in sicurezza di tutti gli alvei che impiegherà “un budget da 8 milioni di euro da distribuire attraverso vari piccoli appalti, almeno quattro. La perizia per la mitigazione del rischio idrogeologico c’è e si sta aspettando di avere l’Ok da parte della Regione per cominciare i lavori con questo impegno di spesa intercettato”. A raccontarcelo oggi è l’assessore alla Protezione Civile Massimo Minutoli. Il Management di tutela ambientale si sta dedicando alla pubblicazione entro il 2018 dell’annuncio di gara. In questi giorni, i tecnici e gli operatori agiscono su più fronti per la pulizia nuda e cruda delle fiumare: la Forestale è intervenuta per esempio la scorsa settimana sul Torrente Ciaramita (nella foto in evidenza) che si incanala sul viale Annunziata, procede con la bonifica di otto torrenti che aveva programmato da prima dell’estate e si occupa di rimuovere soltanto la vegetazione. Mentre la MessinaServizi si dovrebbe prodigare per togliere i rifiuti prodotti quindi sia ingombranti quali lavatrici e mobilia di ogni genere sia immondizia abbandonata da gente incivile anche fuori dai giorni e orari consentiti come di sabato e di mattina.

“La Protezione Civile Comunale, a sua volta, si è attivata sui torrenti da nord a sud del territorio: Contrada Ranciarella a Sant’Agata, San Michele, Santo Stefano, a Galati – specifica il delegato di Giunta De Luca -. Stiamo andando ad eliminare le criticità che si possono creare al deflusso delle acque. Non stiamo effettuando iniziative radicali ma quello che è di competenza del nostro settore cioè la sistemazione dei luoghi con il monitoraggio dopo precipitazioni abbondanti e confidando nell’arrivo di altri finanziamenti. In questa settimana, abbiamo completato il torrente Martino nel villaggio Sant’Agata accanto al bar Principe, altri due interventi in contrada Carcarazza sul torrente Papardo, a seguito degli eventi alluvionali che avevano isolato anche delle famiglie, lavori di contenimento a San Filippo per alcuni movimenti franosi che si sono verificate in quella zona”.

La curiosità: ci sono già dei progetti di riqualificazione già finanziati che dovrebbero partire a breve come quello di Papardo, di Bisconte – Catarratti da 30 milioni di euro, c’è in gara quello di Bordonaro per l’aggiudicazione definitiva e, ancora, quello di 3 milioni di euro che riguarda gli attraversamenti di diversi torrenti.