Violenza sessuale e sequestro di persona: 70enne finisce in manette

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Violenza sessuale e sequestro di persona: 70enne finisce in manette

redme |
mercoledì 24 Ottobre 2018 - 12:50

I carabinieri della Compagnia  Messina Centro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità giudiziaria nei confronti di un 70enne accusato di violenza sessuale e sequestro di persona. I fatti risalgono al giugno scorso quando una giovane ragazza, mentre si recava presso l’abitazione del suo nuovo datore di lavoro, trovando difficoltà nell’individuarne il luogo esatto, è entrata all’interno di un C.A.F. del capoluogo peloritano.
Uno dei due dipendenti presenti, si è immediatamente interessato ed ha invitato la giovane ad entrare dentro il proprio ufficio.
All’interno dell’ufficio, però, è successo qualcosa di difficilmente immaginabile: l’uomo ha chiuso la porta a chiave e, una volta invitata la donna ad accomodarsi, ci si è seduto a fianco. Non contento ha iniziato a fare alla giovane avances sempre più spinte, arrivando a palpeggiarla e a farle continui apprezzamenti, incurante del fermo diniego posto dalla donna nei suoi confronti.
È stata provvidenziale una telefonata giunta sul telefono della vittima, la quale ha riferito all’aggressore provenire dal fratello che la stava aspettando fuori dall’ufficio. Solo a quel punto, sentendosi scoperto, l’uomo ha desistito, pur non mostrando alcun pentimento per il gesto compiuto.
In questa circostanza è stata importante l’attività d’indagine portata avanti dai militari dell’Arma sotto il coordinamento della Procura di Messina, ma altrettanto fondamentale è che le vittime, come in questo caso, grazie anche all’aiuto di amici e colleghi con cui si confidano, superino la paura e si rivolgano alle forze dell’ordine per denunciare le violenze subite.
Anche in questo caso, la pronta risposta della Polizia giudiziaria nei casi di vittime di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenze sessuali e violenze di genere è conseguente alla specifica preparazione professionale e sensibilità degli operanti nell’affrontare tali reati, per i quali è altissima l’attenzione e la sensibilità della Procura di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere, quanto più rapidamente possibile, a tutelare le vittime vulnerabili.