Messina e Palermo unite nel ricordare il sacrificio di Boris Giuliano

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Messina e Palermo unite nel ricordare il sacrificio di Boris Giuliano

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lunedì 22 Ottobre 2018 - 16:28

Oggi Boris Giuliano avrebbe compiuto 88 anni e dopo 39 anni dal suo omicidio la polizia non dimentica un poliziotto che ha contribuito con la propria vita alla lotta alla mafia. Anche in occasione del suo compleanno è stato ricordato con varie iniziative. Palermo e Messina, le due città siciliane che hanno avuto un legame determinante per la sua formazione professionale e familiare, hanno organizzato degli eventi per ricordare l’uomo e l’investigatore trucidato in un agguato di mafia, il 21 luglio del 1979.
La Questura di Palermo, nell’ambito della XII edizione della “Via dei tesori”, la manifestazione culturale dedicata alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e monumentale cittadino, ha deciso di fornire un contributo nel palazzo che ne ospita la sede. Infatti, nello storico chiostro ottocentesco della questura, in piazza Vittoria, nello scorso fine settimana e’ stata riprodotta “la stanza virtuale” in cui, attraverso un’apposita scenografia e con l’allestimento originale, e’ stata ricreato l’ufficio di Boris Giuliano.
La scrivania dove lavorava, i fascicoli e gli oggetti che gli sono appartenuti durante il suo lavoro di investigatore, hanno preso nuovamente vita insieme alla sua immortale immagine con in braccio il figlio Alessandro bambino, riprodotta in una sagoma di cartone a grandezza naturale che ha completato la suggestiva composizione.
Anche a Messina nell’ambito di una manifestazione chiamata “100 Messinesi per Messina” Boris Giuliano è stato ricordato: presso il Museo interdisciplinare regionale, si è tenuta una conferenza per far conoscere, soprattutto agli studenti, alcuni episodi, anche divertenti, della vita professionale e privata dell’investigatore.
Con la città di Messina, Giuliano aveva un forte legame perché è qui che ha conseguito la maturità classica, dove si è laureato in Giurisprudenza e ha conosciuto la moglie.
Nel corso della commemorazione si è avuta anche la testimonianza di Selima, figlia di Boris che, ha partecipato all’evento, con la madre Maria Leotta.