Retromarcia del governo Conte sul bando periferie: adesso si farà

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Retromarcia del governo Conte sul bando periferie: adesso si farà

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venerdì 19 Ottobre 2018 - 07:48

Abbiamo ricucito le relazioni con il governo perché abbiamo vinto una battaglia che non era dei sindaci, ma era per i diritti dei cittadini che vivono nelle periferie, ai quali avevamo promesso un’operazione di ricucitura urbanistica e sociale che forse non avevano mai avuto“, così il presidente dell’Anci Antonio Decaro a margine della Conferenza unificata, annunciando il raggiungimento di un’intesa con il governo nazionale per quel che concerne il bando periferie, che adesso si farà. Il governo Conte fa dunque retromarcia sul bando periferie, i cui fondi pari a circa 1 miliardo e mezzo erano stati congelati sino al 2020 a seguito dell’approvazione del decreto Milleproroghe. Una decisione questa che aveva suscitato numerosi malumori dei diversi primi cittadini colpiti da tale misura, e che avevano deciso di fare fronte comune contro il governo Conte. In particolare, nella città metropolitana di Messina verranno adesso realizzati 44 progetti in 39 comuni per un ammontare totale di 40 milioni di euro.
Abbiamo convinto il governo a tornare indietro, – ha proseguito Decaro – a mettere nuovamente a disposizione le risorse, non si fermeranno né la progettazione né i lavori. I fondi sono gli stessi che ci sono sempre stati, un miliardo e 600 milioni, e vengono solamente distribuiti nei prossimi due anni; ci saranno anche i rimborsi di tutte le spese sostenute. In questa maniera possiamo completare gli interventi che erano stati previsti dal bando periferie“.