Posticipata rinuncia Ars da De Luca per il neo padre Lo Giudice, Gennaro: “E' offensivo per tutta l’Isola. Doppio incarico vietato”

Redazione1

Posticipata rinuncia Ars da De Luca per il neo padre Lo Giudice, Gennaro: “E' offensivo per tutta l’Isola. Doppio incarico vietato”

giovedì 18 Ottobre 2018 - 17:07

“È davvero offensivo nei confronti di tutti i siciliani che De Luca mantenga il suo doppio incarico per dare seguito alla richiesta del Sig. Danilo Giudice. Rammento che De Luca già da tempo si trova in una condizione di manifesta incompatibilità. Il doppio incarico che riveste è espressamente vietato dalla legge e lui ne ha piena consapevolezza”. Questa è l’opinione del Capogruppo del Pd Gaetano Gennaro che non si risparmia dal fare gli auguri sinceri a Lo Giudice per la recente nascita del figlio, ma “non si possano subordinare le sue necessità familiari agli interessi della collettività”.

Attualmente il Sindaco di Santa Teresa non può sostituire all’Ars il Sindaco di Messina De Luca come parlamentare regionale per godersi il ruolo di neo padre e di marito in un periodo molto intimo fino a fine novembre. Pur avendo annunciato le sue dimissioni durante la seduta del Consiglio comunale sul Salva Messina, De Luca ha acconsentito alla richiesta del suo amico e collega che è primo dei non eletti nella lista dell’UDC – Sicilia Vera e ha procrastinato il periodo di rinuncia del suo mandato attraverso la sua pagina Facebook.

Il consigliere Gennaro rincara la dose: “Il rinvio delle dimissioni evidenzia un modo ben preciso di interpretare la politica, in base al quale il rispetto della legge viene preteso solo dagli altri mentre l’interesse pubblico può essere piegato alle esigenze del proprio gruppo politico di riferimento. Prendo atto, inoltre, che De Luca sta già venendo meno agli impegni assunti apertamente nei confronti della città e del Consiglio comunale. Se le premesse sono queste ci sarà davvero da stare sereni”.

L’esponente del Pd si riferisce soprattutto alle future attività di carattere amministrativo e politico che il “capo di Palazzo Zanca” deve sviluppare sul risanamento e sul salva Messina. Due tra i temi più delicati sui quali si è sbilanciato abbondantemente.