Cantieri di servizio: “dopo la presa in giro dei precedenti, elenchiamo quali effettive risorse, tempi e modalità di assunzione”

Redazione1

Cantieri di servizio: “dopo la presa in giro dei precedenti, elenchiamo quali effettive risorse, tempi e modalità di assunzione”

giovedì 18 Ottobre 2018 - 16:26

Oltre 2000 disoccupati messinesi sono fiduciosi nella recentissima pubblicazione delle graduatorie definitive dei “nuovi” cantieri di servizio per le cui istanze presentate dal 17 agosto al 5 settembre. Malgrado la soddisfazione per questo evento da parte del consigliere comunale Libero Gioveni, “il suo pensiero non può che essere rivolto all’incredibile, paradossale e inqualificabile vicenda del mancato avvio dei “vecchi” cantieri di servizio che si sono rivelati inesorabilmente il classico “specchietto per le allodole” per centinaia di nostri concittadini disoccupati, 800 dei quali, pur se utilmente collocati per 5 anni nelle graduatorie redatte nel 2013 dall’Amministrazione Accorinti, sono rimasti alla fine a “bocca asciutta” in un periodo di forte crisi occupazionale”. Pertanto, al fine di evitare che si verifichino nuovamente sgradevoli sorprese per gli aventi diritto, il rappresentante del Pd interroga il sindaco per conoscere: se i fondi del Piano di Azione e Coesione dell’Asse 8 (Promozione dell’occupazione e dell’inclusione sociale) siano già effettivamente disponibili nelle casse comunali per l’avvio dei cantieri di servizio; quando saranno realmente avviati i suddetti cantieri; come saranno stabilite le procedure o le modalità di chiamata dalle graduatorie; quanti saranno presumibilmente in totale i disoccupati che saranno assunti attingendo dalle 4 graduatorie distinte per categorie, al fine di non creare illusioni ai cittadini che risultano collocati in posizioni non del tutto ottimali.

Dopo l’amaro e disdicevole precedente, quindi Gioveni ma, in particolar modo, i potenziali aventi diritto si pongono tanti interrogativi sui prossimi passi o procedure da compiere.

Non risulta ancora chiaro, infatti, se siano già in cassa le risorse provenienti dall’assessorato regionale alla famiglia e alle politiche sociali, così come i tempi e le modalità di assunzione!