Seduta "Salva – Messina" si inaugura con pregiudiziale Sindaco: "Escano i consiglieri imparentati con lavoratori Partecipate e Servizi Sociali"

Neanche è cominciata che la seduta delicata sul “Salva – Messina” si è interrotta per ben due volte. Prima per fare comoletare al sindaco di Messina De Luca di preparare un documento di premessa alla votazione dell’Aula. Poi subito dopo che il sindaco ha declamato la sua pregiudiziale verso i parenti fino al quarto grado ed affini facenti parte dello stesso Civico Consesso. Arriva dunque il gelo tra i 32 esponenti politici che non intervengono subito alla prima lettura. Ma la sintesi è Fuori dall’Aula qualunque amministratore che abbia legami di parentela con le Partecipate e in particolare i Servizi Sociali sui quali ci sarà una specifica di tagli con riferimento alla Genesi”.

La specifica riguarda un’indagine avviata dall’Amministrazione proprio sulla Genesi che andrà a toccare tutti i soggetti collaterali della Cooperativa che detiene l’85 per cento degli appalti nel Terzo Settore della città, compreso quello di Casa Serena.

La sospensione serve a chiarire alcuni punti di questa novità. Comunque il Segretario Generale Antonio Le Donne ha precisato che in questa fase di atto d’indirizzo non è indispensabile fare uscire nessuno e che non sussistono eventuali condizionamenti.

Ad assistere ai lavori oggi in Aula tutti i vertici delle Partecipate ed anche i lavoratori della ditta che svolge le pulizie nella Casa comunale e che sono diventati il caso del Palazzo perché dovrebbero perdere il loro posto di lavoro.

Redazione1

Published by
Redazione1