Tagli all'istruzione, gli studenti invadono piazza Unione europea. Slogan contro Conte e Salvini

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Tagli all'istruzione, gli studenti invadono piazza Unione europea. Slogan contro Conte e Salvini

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venerdì 12 Ottobre 2018 - 11:44

“Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città” e “Contro la scuola dei padroni, 10, 100, 1000 occupazioni”. Studenti in corteo contro i tagli del Governo al comparto istruzione, così anche  Messina è stata paralizzata dall’invasione di ragazzi. Sventolio di bandiere rosse, accensioni di fumogeni e l’immancabile “Bella Ciao” si sta consumando il primo sciopero degli studenti dell’anno scolastico 2018/2019. Epicentro della pacifica e colorata protesta la centralissima piazza Unione Europea.

Principale bersagli dei manifestanti i pezzi grossi del Governo: dal premier Conte, al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Ma soprattutto il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Il vicepremier – ha detto un manifestante al megafono – ha appena dichiarato che chi scende in piazza è un futuro disoccupato. Cosa gli rispondiamo?”. Non si sono fatti attendere i cori di risposta, “odio la Lega” e “Salvini vaff…”, i più gettonati.
Gli studenti lamentano i continui tagli ai fondi per il diritto allo studio, per i costi troppo elevati dei piani di studio, per i disagi derivati dall’alternanza scuola-lavoro, per una didattica ritenuta troppo formale e fredda, per la mancata sicurezza nelle scuole a causa di edifici troppo vecchi e fatiscenti.

La mobilitazione studentesca ha provocato disagi e rallentamenti alla circolazione specie nella zona di via Garibaldi con ripercussioni sulle strade limitrofe.  L’area interessata dal corteo è stata presidiata da polizia e carabinieri e vigili urbani.