Da una parte si firmano i contratti di alloggi popolari da distribuire all’interno del “Progetto Capacity”, dall’altra si cerca a tamburo battente un cospicuo pacchetto di case per i baraccati aventi diritto ad una nuova sistemazione abitativa e dignitosa e che potrebbero usufruire presto dei 500 nuovi edifici rintracciati dal Management comunale. Questi immobili “freschi di ritrovamento” sono da procurare sul mercato, attraverso l’Agenzia apposita per il Risanamento ovvero A.Ris.ME con cui si è effettuato un Tavolo operativo per definire proprio ieri l’iter dello sbaraccamento. L’Azienda speciale avrà l’arduo compito di elaborare un Bilancio di Previsione che dovrà essere approntato entro la prossima settimana, è il Sindaco Cateno De Luca ad imporre questa scadenza, per poi passare al voto del Civico Consesso.

Alla presenza della guida di Palazzo Zanca, del delegato al Risanamento oltre che vicesindaco Salvo Mondello e dell’assessore ai Finanziamenti europei Carlotta Previti insieme a tutto il Cda dell’A.Ris.ME con il suo presidente Marcello Scurria ed i funzionari e dirigenti competenti è stata “sguinzagliata” la tattica per acquistare le 500 abitazioni che sarebbero state già individuate.

Il percorso non sarebbe potuto iniziare e non potrebbe andare avanti se non ci fosse una copertura economica che la stessa responsabile di delega Previti ci enuncia. E con cui i rappresentanti di ARisME vengono confortati.

“Sono tre le fasce di finanziamento disponibili a cui possiamo attingere, in attesa della Legge 10/90 – chiarisce l’assessore -. Abbiamo ottenuto la disponibilità di circa 500 immobili da comprare di cui si occupa l’assessore Mondello per competenza ed offrire ad altrettante famiglie che sono soggette alla vita da baraccopoli, grazie all’utilizzo di risorse europee a cui si andranno ad aggiungere quelle della legge regionale. Il budget ammonta a 39 milioni e mezzo di euro, nel dettaglio: PON Metro – Asse 3 € 9.500.000, PON Metro – Asse 4 € 12.800.000 e POC Metro – Ambito I.3 € 18.250.000”.