Venticinque anni dopo la conferenza mondiale sulle donne: Unime ricorda la prof.ssa Cocchiara

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Venticinque anni dopo la conferenza mondiale sulle donne: Unime ricorda la prof.ssa Cocchiara

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mercoledì 10 Ottobre 2018 - 08:29

L’Ateneo peloritano ha deciso di rinnovare il ricordo della professoressa Antonella Cocchiara, e lo ha fatto attraverso la presentazione di un volume avente ad oggetto un tema tanto caro alla docente scomparsa due anni fa: le pari opportunità. Infatti, la professoressa era nota per il suo impegno civile e politico profuso a favore della realizzazione dell’uguaglianza tra uomo e donna, e in tal senso l’Università di Messina nella giornata di ieri pomeriggio ha deciso di ospitare presso l’Aula Magna del Rettorato la presentazione del volume degli atti del convegno “La situazione italiana a un quarto di secolo dalla conferenza mondiale sulle donne di Pechino”.

Il volume, in particolare, è frutto di un lavoro in cui studiose di fama nazionale si sono riunite a Messina per fare profonde riflessioni su cosa fosse cambiato ad un quarto di secolo dalla conferenza mondiale sulle donne di Pechino, in cui è stata stilata una piattaforma di azione corposa. Il materiale, ottenuto nel corso dalla tavola rotonda messinese, vede finalmente la luce all’interno del suddetto volume (completo di tutti i contributi).

L’iniziativa, coordinata dalla professoressa Concetta Parrinello (Presidente del Comitato unico di garanzia), è stata inaugurata dai saluti del Rettore, professor Salvatore Cuzzocrea, del Presidente del conservatorio di musica “Arcangelo Corelli”, Giuseppe Ministeri e della Consigliera di Parità provincia di Messina, dottoressa Mariella Crisafulli.

“Ricordare delle persone speciali – ha commentato il Rettore – è molto importante perché ognuna di loro è stata capace di lasciare un segno su di noi. La professoressa Cocchiara era, senza dubbio, una di queste persone; prima come moglie, poi come mamma e come docente, ha mostrato e profuso immense qualità morali, tradotte nei risultati di questo convegno e in questo volume di atti che, in parte, sono merito suo. Al di là del genere, della razza o della religione siamo tutti uguali, purtroppo è servita una legge per determinare le pari opportunità di cui lei è stata paladina”.

Voglio ringraziare l’Ateneo – ha detto il Presidente del Conservatorio Corelli, Ministeri – per averci coinvolto nella realizzazione di questo evento. Spesso, grazie al Conservatorio, ho avuto la possibilità di incrociare la donna che ricordiamo con tanto affetto. Il Corelli, da circa 3 anni, gode di una nuova sede e di nuovi locali, in virtù di un protocollo d’intesa che porta la firma della professoressa Cocchiara”.

Il ricordo della professoressa Cocchiara – ha dichiarato la dottoressa Crisafulli – suscita in noi emozioni profonde. La stiamo ricordando nel modo che lei avrebbe più apprezzato, ovvero, facendo rete nel solco dell’impegno. Lo stesso impegno che lei non ha fatto mai mancare neppure durante la malattia, periodo in cui il suo lavoro è stato ancora più proficuo e sospinto dal desiderio e dalla volontà di lasciare forti tracce in eredità”.

Il suo – ha concluso la professoressa Parrinello – è un patrimonio prezioso, un messaggio di forza e impegno da coltivare ogni giorno. Abbiamo il compito di trasmettere i suoi valori, anche grazie ad iniziative e convegni come questo”.

Sono intervenuti, inoltre, il Prorettore Vicario, professor Giovanni Moschella, la professoressa Giovanna Spatari (Vice presidende del Comitato unico di garanzia), la professoressa Rita Biancheri (Università di Pisa), la dottoressa Patrizia Tomio, Presidente Conferenza Nazionale dei Comitati unici di garanzia degli Atenei italiani.
Epilogo dei lavori, un concerto di un quartetto di flauti, introdotto da Antonino Averna, Direttore del Conservatorio di musica “Arcangelo Corelli”.