Che lo shuttle non abbia rispettato i tempi preventivati, che si sia rivelato un “puledro azzoppato piuttosto che un cavallo sfonda-tutto” e che si sia bloccato alla sua nascita ormai è sotto agli occhi di tutti, senza bisogno di orientarvi i riflettori. Ma la battuta d’arresto comporta delle conseguenze nell’opinione pubblica e nelle parti sociali che vanno ad additare la capacità di oculatezza nel dispendio di risorse e nel tatticismo sprecato del disegno ingegneristico.

La Uiltrasporti Sicilia con il suo Segretario Michele Barresi non si trattiene dall’analisi di un progetto quantomeno altezzoso e controproducente che: “Di fronte al fallimento plateale e ampiamente annunciato del progetto shuttle alla base del Piano d’Esercizio Atm, reputiamo siano dovute le dimissioni del Cda di Atm che con arroganza e superficialità ha partorito un obbrobrio che ha paralizzato la città”.