Mentre prima tutti i bambini autistici o diversamente abili in genere venivano seguiti per 6 ore al giorno, da quest’anno le ore giornaliere a loro dedicate sono state ridotte a 4, con l’immaginabile conseguenza di come questi piccoli impieghino le restanti ore scolastiche.

Il consigliere comunale Libero Gioveni interroga il sindaco De Luca e l’assessore competente Calafiore facendo seguito a quanto già parzialmente esposto nella seduta del Consiglio Comunale del 6 ottobre. Come si intende porre rimedio a questo palese e grave disservizio nei confronti dei numerosi bambini in condizioni di disabilità fisica e psichica che frequentano le scuole dell’infanzia? Quali azioni si effettueranno sulla gestione del servizio di assistenza alla comunicazione anche alla luce delle ultime allarmanti notizie sui futuri tagli nei servizi sociali?

La causa del disservizio è la riduzione delle ore pro – capite per l’assistenza alla comunicazione in quanto le figure specializzate non possono superare da contratto le 20 ore settimanali, che quindi devono essere “spalmate” su più bambini!

Tutto questo perché la cooperativa sociale che gestisce il servizio per conto del Comune si è ritrovata costretta ad agire in tal senso, da quando è iniziato il corrente anno scolastico e, in particolare, dal 1 ottobre scorso, a seguito del maggior numero presente nelle classi di bambini diversamente abili (in particolare i soggetti con disturbi dello spettro autistico). Parecchi genitori manifestano forte preoccupazione per questo disservizio, che certamente, oltre che sotto il profilo strettamente logistico, penalizza e rallenta il difficile percorso dell’apprendimento, della comunicazione e dell’integrazione di questi fragili ragazzini!