“Sui provvedimenti del Governo centrale nei confronti della Sicilia, non è escluso che assumeremo posizioni ben precise”. Lo ha affermato il capogruppo del M5s all’Ars, Valentina Zafarana, che ha espresso “preoccupazione per il prelievo forzoso che lo Stato impone alle province”, mentre sul blocco dei fondi destinati alle periferie, che riguarda in buona parte la Sicilia ha affermato: “Qui dobbiamo dare un giudizio più cauto perché il premier Conte ha sospeso solo i progetti non cantierabili”.
Zafarana ha detto di “non aver apprezzato in occasione della visita del premier in Sicilia, l’assenza di Musumeci e Orlando, credo sia stata una polemica strumentale e inutile”, mentre ha poi aggiunto: “Siamo però vicini alla posizione del Governo regionale per l’eccessivo debito che la Sicilia si trova ad affrontare e non e’ escluso che prenderemo una posizione in un futuro prossimo”.
La Giunta Musumeci ha impugnato nei giorni scorsi il bilancio dello Stato e il decreto Milleproroghe e ha chiesto, ma non ottenuto, di spalmare il debito fuori bilancio di 883 milioni in trent’anni, invece che in tre anni, un diniego che peserà sulla prossima manovra.
Poi un passaggio sulla vicenda fiscale del vice presidente della Regione, Gaetano Armao: “Ho inoltrato una richiesta agli atti a Riscossione Sicilia chiedendo nell’ultimo triennio quante persone abbiano ricevuto lo stesso trattamento di Armao, cioè la rinuncia al contenzioso, la rinuncia a riscuotere le tasse e voglio sapere anche le motivazioni”, ha affermato Giancarlo Cancelleri, “nella nota molto superficialmente si legge che sono venuti meno i motivi del contenzioso, secondo me invece si rimarcano i motivi di un privilegio. Armao è assessore al Bilancio, nomina i vertici, fa il controllore e il controllato contemporaneamente. E’ davvero imbarazzante”