Abbandonato l’impegno di percorrere il tragitto Messina – Reggio Calabria da parte della Liberty Lines, la Bluferries ha tamponato l’eventuale disservizio pubblico spostando i due aliscafi motocarena e togliendoli dall’altra linea di Messina – Villa San Giovanni. In più il noleggio del motocarena “Princess of Dubrovnik” avrebbe dovuto completare il disegno del parco mezzi di attraversamento veloce. Peccato che non si sia tenuto in considerazione il “reclutamento” da contratto d’appalto di un mezzo di riserva, come esisteva negli standard di trasporto e di manutenzione con le altre navi veloci dell’autorevole Gruppo FS.  Se non fosse che anche qui si sarebbe creato un inghippo pesante da gestire, la classica bomba che scoppia nelle mani.

A Villa San Giovanni, lo sbarco e l’imbarco erano e sono attrezzati per il Selinunte e il Tindari Jet (di appartenenza  Ferrovie dello Stato e dirottati sul cammino più lungo verso Reggio, si decanta, per il bene dell’utenza e non interrompere il servizio) che si attestano e si adeguano al secondo livello con l’ausilio di una pedana per tutti gli utenti ma, in particolare, per i diversamente abili e per i soggetti con mobilità ridotta. Di contro, questo significa che l’attuale mezzo scelto come sostitutivo il “Princess of Dubrovnik” non sarebbe idoneo a questo tipo di funzione e rotta, comunque con alcuni requisiti strutturali non a norma.