Nel nono anniversario dell’alluvione dell’1 ottobre 2009, che colpì Giampilieri, Altolia e Molino e i comuni di Scaletta, Itala causando la morte di 37 persone, Messina ha ricordato le vittime dell’alluvione con una funzione religiosa nella chiesa Madonna del Carmelo di Scaletta Zanclea e con diverse iniziative sui luoghi della tragedia.
La Corte d’Appello nel 2017 ha ribaltato la sentenza di primo grado che condannava gli ex sindaci di Messina e Scaletta Zanclea a sei anni per omicidio colposo plurimo, assolvendo entrambi con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Il sindaco Cateno De Luca, assente per motivi di salute, ha riferito che “non risultano ancora liquidate le somme, oltre un milione di euro, già da anni disponibili nelle casse comunali, dovute per le espropri necessarie per la ricostruzione e messa in sicurezza delle aree devastate dall’alluvione. L’impegno che assumo è quello di garantire – dopo una lunga ed inspiegabile attesa – la liquidazione di questa tranche di risorse in tempi brevi.
La Regione siciliana non ha erogato oltre 4 milioni di euro di finanziamenti per opere previste nel piano di ricostruzione del territorio. Anche in questa direzione l’Amministrazione comunale procederà senza indugio”. A rappresentare il Comune di Messina è toccato al vice sindaco, Salvatore Mondello.

In prima linea, sempre attento alle problematiche del territorio, il presidente della Prima Circoscrizione, Giovanni Scopelliti, che insieme ai presenti ha voluto donare una corona di fiori a Giampilieri ed un’altra ad Altolia.