Uiltrasporti: "Qualcuno pensi agli ex lavoratori Ferrotel e Servirail, intervenga la Prefettura"

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Uiltrasporti: "Qualcuno pensi agli ex lavoratori Ferrotel e Servirail, intervenga la Prefettura"

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giovedì 20 Settembre 2018 - 10:10

Uiltrasporti, in prima linea da anni con l’unico prezioso e costante ausilio della Prefettura di Messina, ha evidenziato “in tutte le sedi politiche e istituzionali messinesi e siciliane di ogni ordine e grado che si sono succedute, la situazione delle vertenze degli ex dipendenti Ferrotel e Servirail acquisendo di contro promesse, buoni propositi ma anche  formali riscontri circa la possibile ricollocazione di questi 50 lavoratori, ma ad oggi nessun programma di reintegro occupazionale è stato prospettato dal Gruppo Ferrovie dello Stato per queste maestranze che di fatto si ritrovano , a distanza di anni e dopo aver posto in atto ogni forma di protesta , con un pugno di mosche in mano, disoccupati e abbandonati al proprio destino dalle istituzioni e dal Gruppo Fs.
“Su impegno preciso dell’assessorato Regionale e della società Trenitalia, il percorso di ricollocazione era stato vincolato, con la autorevole mediazione della Prefettura di Messina, alla firma del contratto di servizio delle attività ferroviarie siciliane giunta lo scorso mese di maggio.
A quattro mesi dalla sottoscrizione del contratto di sevizio tra Trenitalia e Regione Sicilia ci spiace constatare ed evidenziare che nessuno dei 50  ex lavoratori in oggetto ha avuto la benchè minima notizia della propria ricollocazione, anzi, ci pare di capire sperando di essere smentiti, che non vi sia in atto alcun progetto concreto che possa far intravedere uno sbocco occupazionale per questi lavoratori.
Eppure evidenziamo come nel contratto di servizio sottoscritto lo scorso mese di maggio all’art. 40 la Regione ha richiesto a Trenitalia l’avvio delle procedure per l’individuazione entro il mese di settembre 2018 di un concessionario per svolgere servizi snack bar e ristorazione a bordo di alcuni treni regionali veloci sulle linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa, che risultano essere nuove attività nelle quali , se ben strutturate, si potrebbero impiegare buona parte degli ex lavoratori Ferrotel già da tempo espulsi proprio dal comparto degli appalti Fs.
Ci risulta che solo negli ultimi sei mesi le società Rfi e Trenitalia del gruppo Fs abbiano proceduto ad assumere nella sola regione Sicilia circa 60 unità in varie qualifiche senza tenere in alcuna considerazione la possibilità di ricollocare gli ex dipendenti Servirail che recriminano giustamente forti discriminazioni per il mancato rispetto di quanto concordato con il Gruppo Fs nel luglio 2012 circa il loro riassorbimento all’interno del gruppo.
Riteniamo a questo punto che sia solo una questione di volontà politica e che la ricollocazione di questi 50 lavoratori si sia protratta per troppo tempo, auspichiamo un ulteriore intervento della Prefettura di Messina e all’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Marco Falcone , che si è dimostrato concretamente impegnato nella vertenza di convocare le parti per porre la parola fine a queste vertenze prima che scaturiscano probabili azioni di protesta che sarà difficile evitare”.