Viadotto "Ritiro": 54 famiglie costrette ad emigrare

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Viadotto "Ritiro": 54 famiglie costrette ad emigrare

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mercoledì 19 Settembre 2018 - 09:16

Hanno fatto le valigie e riempito gli scatoloni le 54 famiglie costrette a lasciare fino al 2020 le loro case che sorgono sotto il viadotto “Ritiro”. Per due anni, il tempo di realizzazione dei lavori di ricostruzione del viadotto dell’A20 Messina-Palermo, abiteranno altrove. Entro la fine di settembre dovrà essere ultimato lo svuotamento dell’area interessata per permettere il completamento dei lavori di rifacimento del viadotto “Ritiro”.

Un’opera che costerà circa 43 milioni di euro. Per sicurezza, tutte le abitazioni che ricadono sotto il raggio del cantiere dovranno essere svuotate. Circa 200 le persone interessate; una partenza forzata scandita dal Cas che si sta occupando della ricostruzione del viadotto. Non certo un fulmine a ciel sereno, le famiglie erano state avvisate da tempo; ogni nucleo ha ricevuto un contributo per le spese di trasloco.

Il viadotto “Ritiro” era stato realizzato nel 1969 molti anni dopo, nel 2012 la carreggiata è stata ridotta perché a rischio.

Nel 2016 la firma per la consegna dei lavori di adeguamento statico e miglioramento sismico del viadotto per poter far ritornare l’importante arteria completamente fruibile e eliminare i disagi per gli automobilisti che devono percorrere quel tratto di tangenziale.