Più passeggeri in aliscafo con Blu Jet, Rfi rinnega abbandono treni. Uiltrasporti: “Pretendiamo maggiori risorse e servizi”

Redazione1

Più passeggeri in aliscafo con Blu Jet, Rfi rinnega abbandono treni. Uiltrasporti: “Pretendiamo maggiori risorse e servizi”

sabato 15 Settembre 2018 - 15:28

Se da una parte Blu Jet – nuova società controllata da Rete Ferroviaria Italiana assorbe i mezzi di navigazione veloce Tindari Jet e Selinunte Jet e induce ad utilizzare in maggior misura gli aliscafi facendo scendere dai treni nella tratta peloritana – calabra, dall’altra il Gruppo imprenditoriale sul proprio sito FS, sottolinea che nello Stretto di Messina non vi è in corso né programmato alcun disimpegno sul versante ferroviario. “E’ un fatto importante di cui occorre prendere atto per fare chiarezza su inutili allarmismi, ma anche per continuare a pretendere dal territorio più risorse e più servizi per una migliore mobilità nello Stretto”.

A dichiararlo Michele Barresi, segretario generale Uiltrasporti Messina e Angelo Cardaciotto segretario Marittimi, che rilanciano in quest’ottica la necessità di scommettere sul potenziamento della flotta Fs nello Stretto, sia quella ferroviaria che marittima dei mezzi veloci, e reperire maggiori risorse dal Governo e dagli enti locali per  scommettere sul futuro della società  di traghettamento appena costituita Blu Jet che dovrà essere una moderna e funzionale Metropolitana marittima tra le sponde dello Stretto.

«Nessun abbandono, né disimpegno sullo Stretto di Messina da parte del Gruppo FS Italiane – avvisa Rfi -. Blu Jet è stata creata per rafforzare il sistema di attraversamento dello Stretto, garantendo il collegamento navale dei passeggeri tra Messina e Villa San Giovanni. Non ci sarà pertanto alcun impatto sul servizio di traghettamento ferroviario tradizionale, relativo ai treni a lunga percorrenza. Il nuovo assetto del sistema di attraversamento dello Stretto prevede, infatti, oltre a Blu Jet per i passeggeri, le navi di RFI per i treni a lunga percorrenza e le navi bidirezionali di Bluferries per gli autoveicoli e i mezzi pesanti. RFI smentisce quindi ogni ipotesi di riduzione di navi traghetto, il cui servizio è organizzato anche in base agli accordi contenuti nel Contratto di Servizio, firmato nel 2017 fra Trenitalia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tale documento stabilisce e vincola per dieci anni il perimetro dei collegamenti ferroviari tra il Nord e il Sud del Paese» scrive Rete Ferroviaria Italiana nel comunicato stampa.

“Ci rassicura l’impegno e la precisazione di RFI che non ci sarà alcuna riduzione del servizio ferroviario – dicono i sindacalisti – ma ribadiamo che affinché Blu Jet non rappresenti l’ennesima occasione mancata occorrono risorse maggiori rispetto a quelle oggi previste. L’area dello Stretto ha bisogno di collegamenti cadenzati ogni mezz’ora in una fascia oraria più ampia tra le 5 del mattino e le 24, al fine di conurbare le città di Messina – Villa e Reggio e garantire gli ultimi collegamenti dei treni Alta Velocità dalla Calabria alla Sicilia. Le scene da terzo mondo a cui quotidianamente assistiamo da anni, con utenti abbandonati sulla sponda calabrese per mancanza di collegamenti marittimi pubblici, in particolar modo la sera, devono spingere il territorio a pretendere che la nuova società Blu Jet sia la risposta alle esigenze di milioni di siciliani. Nessuno creda che l’attuale sistema ferroviario a lunga percorrenza sia adeguato ad una regione di 5 milioni di cittadini e in questo senso, sebbene la Uiltrasporti accolga positivamente l’investimento annunciato da RFI in una nuova nave ferroviaria, allo stesso modo occorre che la società Trenitalia adegui la qualità e la puntualità del servizio treni notte ad oggi esistente secondo standard di qualità europei”.