Petrilli uomo-derby: l'Acr fatica contro un ottimo Città di Messina

red.me

Petrilli uomo-derby: l'Acr fatica contro un ottimo Città di Messina

red.me |
domenica 09 Settembre 2018 - 17:12

Il Città di Messina gioca, ma a gioire è l’Acr che porta a casa la prima stracittadina stagionale. Dopo tutto, si sa, che i derby non vanno giocati, ma vinti. Al “Franco Scoglio” finisce 1-0, grazie alla zampata di Petrilli al 73’, che si presenta nel migliore dei modi. Poco prima, gli ospiti sono rimasti in dieci per via dell’ingenuo doppio giallo preso da Galesio.

Infantino tra i pali conferma Ragone, in difesa insieme a Porcaro e Cossentino ecco uno degli ultimi arrivati, Genny Russo. In mezzo Bossa e Traditi con Cocimano e Biondi sugli esterni. In attacco, Pizzo completa il tridente formato da Rabbeni e Gambino. Nel Città di Messina, Amella vince il ballottaggio e confemra il proprio ruolo tra i pali, in difesa ci sono Trevizan, Bombara e Dama. Gli esterni di centrocampo sono Fofana e Fragapane, in mezzo il trio Ferraù, Cardia e Calcagno. In attacco la coppia Galesio-Feuillasier. L’avvio è di marca Cdm, già al 1’ punizione di Cardia che non impensierisce Ragone. All’11’ ci prova Fofana dal limite, ma la sua conclusione è debole e Ragone blocca senza problemi.

Poco dopo il Messina ci prova con Traditi, nessun problema per Amella. Al 18’ grande chance per i ragazzi di Infantino, sugli sviluppi di un corner Rabbeni stoppa di petto ed è pronto a calciare a botta sicura, ma Galesio si improvvisa difensore  e riesce ad evitare il peggio con grande efficacia. Sul corner successivo, errore di Traditi che innesca il contropiede del Città di Messina, bel cross di Fragapane per Ferraù che di testa serve Feuillasier, ma Ragone mette in corner. Il Messina soffre, nonostante Infantino abbia invertito le due corsie, al 36’ Caricia di prova dalla distanza, Ragone è attento e alza in corner. Il tecnico dell’Acr cambia le carte in tavola a fine primo tempo, dentro Barbera e l’ultimo arrivato Petrilli, al posto di Pizzo e Traditi. Il primo tempo finisce a reti bianche, ma a dover recriminare sono i ragazzi di Furnari, sin qui più pericolosi e più propositivi. La ripresa però sembra proporre lo stesso canovaccio della prima frazione, gli ospiti appaiono più volitivi mentre l’Acr non riesce a trovare una quadra sotto il profilo tattico.

Al 53’ il Cdm trova anche il gol del vantaggio con Trevizan, che di testa infila Ragone da due passi, ma il direttore di gara annulla il gol per la posizione irregolare del difensore brasiliano. Il Messina ci prova in contropiede al 83’, Rabbeni entra in area ma è provvidenziale il salvataggio di Bombara in scivolata. Sul corner seguente battuto da Petrilli, Cocimano riesce a svettare di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Poco dopo Furnari toglie Ferraù per dare spazio a Silvestri.

A metà ripresa però il Città di Messina rimane in dieci: Galesio, già ammonito nel corso del primo tempo, cade in area dopo un contrasto, per il direttore di gara si tratta di simulazione e sventola il secondo giallo ai danni dell’attaccante argentino che finisce anzitempo la sua partita.

La superiorità numerica galvanizza il Messina, che sfrutta immediatamente la situazione nel migliore dei modi. Rabbeni sfonda e mette dentro per Petrilli, che in due tempi batte Amella al minuto 73. Esordio da sogno per l’ex Como, arrivato da poche ore in riva allo Stretto e già capace di fare la differenza.  Furnari, con un uomo in meno e con un gol da rimontare, inserisce Codagnone, Crucitti, Cannino e Graziano al posto di Fragapane, Fofana, Dama e Feuillasier.

L’Acr però gioca sulle ali dell’entusiasmo e sfiora il raddoppio due volte all’86’, Gambino a due passi da Amella non riesce a deviare un buon traversone, Bossa recuepra palla e dopo aver superato un avversario calcia verso la porta di Amella che mette in corner tenendo a galla il Cdm. La squadra di Furnari però ha finito il gas, così l’Acr Messina porta  a casa il risultato. Infantino può sorridere per la vittoria e il passaggio del turno, ma anche per il cinismo mostrato non appena i suoi ragazzi si sono ritrovati in superiorità numerica.

Furnari, dal canto suo, deve trarre spunti positivi perché il suo Città non ha affatto demeritato al cospetto del più quotato avversario, mostrando quella personalità e quell’aggressività che dovranno essere messe in campo ogni domenica per raggiungere la salvezza.

Tabellino
ACR Messina-Città di Messina 1-0
Marcatore: al 28′ st Petrilli (ACR).
ACR Messina: Ragone, Porcaro, Cossentino, Russo, Biondi (42′ st Sarcone), Bossa, Traditi (41’ pt Petrilli), Cocimano, Rabbeni, Gambino, Pizzo (41’ pt Barbera). A disp. Compagno, Lo Disco, Carini, Guehi, Mancuso, M’baye. All. Pietro Infantino.
Città di Messina: Amella, Fofanà (31′ st Crucitti), Fragapane (29′ st Codagnone), Dama (31′ st Cannino), Trevizan, Bombara, Cardia, Ferraù (19′ st Silvestri), Galesio, Feuillasier (37′ st Graziano), Calcagno. A disp. Paterniti, Crucitti, Cannino, Cangemi, Quintoni, Di Vincenzo, Codagnone. All. Giuseppe Furnari.
Arbitro: Adolfo Baratta di Rossano. Assistenti: Roberto Sciammarella di Paola e Roberto Alabiso di Genova.
Note – Espulso al 22′ st Galesio (CdM) per doppia ammonizione. La prima al 28’ del pt. Corner: 4-11. Recupero: 3′ pt e 4′ st. Spettatori: circa 1.500.