"Il sistema Atm è imploso", Filt Cgil, Fit Cisl ed Uiltrasporti richiamano all'ordine il Consiglio comunale

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"Il sistema Atm è imploso", Filt Cgil, Fit Cisl ed Uiltrasporti richiamano all'ordine il Consiglio comunale

redme |
martedì 04 Settembre 2018 - 09:47

“E’ giusto che il nuovo Consiglio comunale inizi ad avere contezza della situazione in cui si sta trovando l’Atm, oggi avremmo potuto avere un proficuo confronto in Prima commissione Viabilità anche con il presidente del CdA e l’assessore al ramo Mondello che però non si sono presentati in aula. Stigmatizziamo un’assenza che ha reso il dibattito privo di contraddittorio, ma speriamo di aver lasciato ai consiglieri alcuni spunti di riflessione che ci auguriamo non rimangano lettera morta”: lo dichiarano  i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl ed Uiltrasporti dopo la commissione consiliare dedicata all’Atm a cui hanno preso parte tutte le sigle sindacali.

“Abbiamo avuto la possibilità di consegnare all’aula una fotografia dell’attuale situazione dell’azienda trasporti. Un’Atm che sembra essere tornata  quella del 2012, con la sola differenza che oggi c’è un parco mezzi degno di questo nome. Il sistema è imploso, non si intravede nessuna logica organizzativa di questa azienda e il peccato originale sarebbe un debito spuntato in soli 30 giorni.

Ai consiglieri comunali abbiamo chiesto di pretendere chiarezza sui conti dell’azienda trasporti. Anche perché i debiti di Atm sono stati spalmati nel Piano di riequilibrio che lo scorso consiglio votò e che questo consiglio comunale potrebbe trovarsi a dover rimodulare per ampliare da dieci a vent’anni la procedura di riequilibrio finanziario dell’ente. Quindi è fondamentale avere chiarezza assoluta della situazione economico-finanziaria di Atm. 

Ci poniamo la domanda su come mai nell’ultimo mese improvvisamente si scopre una mole debitoria talmente grande da mettere a rischio la sostenibilità economica dell’azienda e i servizi – ha dichiarato  in aula il sindacato Confederale  – abbiamo la necessità di capire se i revisori dei conti di Atm sono stati folgorati sulla via di Damasco, serve una aoscietà terza che certifichi i bilanci fino al 2016 finora approvati, non possiamo penalizzare subito l’utenza prima ancora di capire il vero stato di Atm”. 

Cgil Cisl Uil  hanno evidenziato che dal 16 agosto si penalizza interamente il servizio offerto alla città sulla base di una scelta economica, il 38% del servizio in meno non è riorganizzazione ma tagli. «Si sta facendo un danno all’azienda, agli utenti, all’idea di trasporto pubblico in città. Isolare i villaggi e tagliare le prime e ultime corse della giornata è la cosa più stupida che si potesse fare».

«Questo consiglio comunale che ha votato il contratto di servizio che prevede precisi obblighi tra Comune e azienda ed eventuali sanzioni e penali controlli se quel contratto viene rispettato. Così come si verifichi se Atm stia rispettando la Carta qualità. A monte c’è l’assunto di un buco di bilancio tale da giustificare questi tagli. Si parla di 70 milioni di debiti, ma non si è guardata la casella dei crediti.

Nel frattempo si è già proceduto ad esternalizzare le attività di soccorso con procedure discutibili. E’ necessario certificare i debiti dell’azienda nell’interesse di tutti, prima ancora di uccidere il malato vediamo se è malato veramente. Bisogna salvare il servizio pubblico, mantenerlo pubblico, evitare che l’azienda venga spezzettata, certificare lo stato patrimoniale, fare un nuovo contratto di servizio”.

E non è mancato un passaggio sugli autisti: «Se non ci saranno assunzioni di autisti possono inventarsi qualunque forma di riorganizzazione, ma senza farina pane non se ne fa. Si parla tanto di servizi a pettine, ma servono tanti bus e tanti mezzi per realizzarli. Finora l’unica cosa che vediamo sono di nuovo le persone alle fermate in attesa di un autobus che non passa”.