Edilizia scolastica, Gioveni: "Mazzini Gallo emblema della lentezza del Dipartimento"

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Edilizia scolastica, Gioveni: "Mazzini Gallo emblema della lentezza del Dipartimento"

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martedì 04 Settembre 2018 - 11:19

Il sindaco De Luca vuole dettare i tempi al Consiglio comunale per l’approvazione delle delibere? Bene, ma dovrebbe pensare a dettare i tempi anche negli uffici!“. E’ infuriato il consigliere dem Libero Gioveni, il quale stigmatizza l’inerzia del Dipartimento edilizia scolastica nell’iniziare i lavori già appaltati per il ripristino degli intonaci del tetto della scuola “Mazzini Gallo”: “Già da diversi giorni la gara per i lavori alla “Mazzini Gallo” è stata appaltata, – spiega il consigliere comunale – ma ancora la ditta aggiudicataria non ha prodotto i documenti necessari per avviare gli interventi, nonostante la diffida ricevuta!“.

Cosa si aspetta a chiamare in causa la seconda ditta aggiudicataria?“, si chiede l’esponente Pd in Consiglio comunale, che poi aggiunge: “Non è possibile e non è assolutamente tollerabile – prosegue indignato l’esponente del Pd – che in piena emergenza scuole si faccia di tutto affinché continui a piovere sul bagnato senza battere ciglio e senza prendere i dovuti provvedimenti!
Poi giunge l’affondo nei confronti del Dirigente del Dipartimento in esame, Francesco Ajello, ritenuto da Gioveni non all’altezza di ricoprire l’importante ruolo in esame, motivo per cui andrebbe rimosso da tale incarico: “Vado chiedendo da tempo la rimozione del Dirigente Ajello, che in tema di scuole ha fatto acqua da tutte le parti; basti ricordare i periodi di gelo vissuti dai piccoli alunni per la mancata verifica degli impianti di riscaldamento, le ordinanze di chiusura sbagliate e, dulcis in fundo, la perdita dei 115 milioni di euro totali dei fondi Fesr da cui attingere per la mancata presentazione dei progetti! 

Se tutto questo non basta per sollevare dall’incarico un Dirigente non so più cosa altro serva! Intanto, però, si pensi ad iniziare i lavori alla “Mazzini Gallo”, perché, se si riesce a sistemare quanto meno il piano inferiore che ospita le elementari, si potrebbero iniziare le lezioni, ordinanza permettendo, con i doppi turni, che di questi tempi sarebbe già una conquista“.