Cinque giorni per indagare su Hotspot – ex caserma Gasparro: accogliere profughi era lecito o illecito?

Redazione1

Cinque giorni per indagare su Hotspot – ex caserma Gasparro: accogliere profughi era lecito o illecito?

lunedì 27 Agosto 2018 - 15:51

La regolarità dell’Hotspot con cui è stata adibita l’ex Caserma Gasparro in località Bisconte di Messina si trova adesso sui carboni ardenti. Saranno cinque giorni molto lunghi forse i più lunghi per l’Amministrazione di Palazzo Zanca uscente, per far luce sulla legittimità di allestire una struttura di ospitalità per gli immigrati, stabile che peraltro sta già ospitando oltre un centinaio di profughi approdati in Sicilia al Porto di Catania con la nave “Diciotti”. L’indagine è stata avviata in data odierna a firma del vicesindaco Salvatore Mondello su disposizione del sindaco De Luca. Si interpellano i dirigenti di Dipartimento di vari settori alla Pianificazione del Territorio, Cardia, all’Edilizia Cutroneo e al Patrimonio Cama. Si chiede di ricevere nell’arco di cinque giorni la relazioni degli iter tecnici – amministrativi dell’hotspot situato a Bisconte. Se ci verificheranno condizioni non a norma di legge, si provvederà alla dismissione.

Il Sindaco fa sapere che non si può accettare una situazione di probabile abusivismo, deputata a far soggiornare individui che sono catapultati sotto l’occhio del ciclone della Comunità Europea. Sarebbe un paradosso dalle connotazioni illegali di livello internazionale.