Messina ostaggio del tram, tragedia sfiorata a Provinciale

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Messina ostaggio del tram, tragedia sfiorata a Provinciale

redme |
mercoledì 22 Agosto 2018 - 17:23

Una brusca frenata, poi l’urto contro il cordolo in cemento che si stacca e finisce su un dissuasore a ridosso del passaggio pedonale, per fortuna senza coinvolgere passanti. Ancora una volta il tram protagonista a Provinciale con un singolare incidente che per fortuna non ha causato feriti. Soltanto un po’ di spavento per un’anziana che stava per attraversare, quando ha visto letteralmente volare un paletto metallico.
L’unico disagio è stato provocato dall’interruzione del servizio (tram fermi per quasi un’ora) per consentire agli operai di ripristinare il cordolo in cemento.

La mazzata del tram. Un popoloso rione ostaggio della tranvia con il traffico sempre paralizzato ed i commercianti, esasperati, che chiedono da anni interventi, appelli sempre caduti nel vuoto. Il declino di Provinciale non si arresta, resta poco del quartiere simbolo degli Anni 80, dove la gente faceva shopping, avendo a disposizione un’ampia scelta di negozi e botteghe. Oggi la crisi economica e la discutibile realizzazione del tracciato della linea tranviaria rendono invivibile il rione, ostaggio di una viabilità che manda in tilt il sistema nervoso di tutti. Analoghi problemi in altre zone della città, praticamente sventrate per realizzare un’opera mai entrata nel cuore dei messinesi.
Cacciotto: “Linea tranviaria da cambiare”. Sull’argomento, il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, è categorico: “Quanto accaduto nel rione di Provinciale con una parte di banchina di contenimento del tram che si è incredibilmente staccata, per fortuna senza provocare danni a cose o persone, pone certamente un interrogativo: l’efficienza della manutenzione e soprattutto l’opportunità di avere ancora una linea tranviaria che ha letteralmente demolito la zona di Provinciale con una viabilità in tilt e con tanti commercianti intrappolati nei propri negozi a causa delle barriere del tram.
Ritengo sia giunta l’ora di avere il coraggio di cambiare la linea; bisogna liberare Provinciale e la cortina del porto e mettere in sicurezza, dal punto di vista manutentivo, tutta la linea tranviaria. Da troppo tempo – conclude Cacciotto – la voce dei residenti è inascoltata”.
Tonino Demana