Cominciano a farsi sentire i malumori all’interno del centrodestra messinese a seguito della recente decisione dell’ex candidato sindaco alle ultime amministrative, Dino Bramanti, di dar vita, assieme ad altri tre colleghi, al gruppo della Lega in Consiglio comunale, formalizzando così la propria adesione al partito di Salvini. Al riguardo, riportiamo qui di seguito la nota di Maria Fernanda Gervasi, coordinatrice cittadina dei Giovani di Forza Italia:
“Personalmente ho creduto in Bramanti sin dall’inizio. Mi sono spesa, senza mai risparmiarmi, nella ricerca del consenso da indirizzare verso il professore. L’ho fatto, senza alcun tentennamento, anche quando – sicuramente non a cuor leggero – mi sono trovata costretta a rinunciare, su espressa richiesta del professore Bramanti e nell’interesse esclusivo dell’unità della coalizione, alla candidatura alla presidenza della IV Circoscrizione.
“Malgrado il professore abbia in svariate circostanze professato la sua totale estraneità alle logiche di partito, ritengo assolutamente insindacabile la sua scelta di transitare nella Lega. Più sorprendente, però, appare la scelta di seguirlo da parte di alcuni consiglieri comunali. Se non altro perché, nel caso specifico, si tratta di ex componenti di Forza Italia che hanno aderito, insieme alla sottoscritta, al progetto di costruzione di una nuova fase del nostro partito sin dal 2013. Eppure, nonostante tutto, i consiglieri comunali in questione, che perlomeno sul piano puramente formale sino a martedì scorso militavano nella medesima area politica di cui io stessa faccio parte, senza preventive comunicazioni interne, così come almeno dovrebbe imporre un certo gusto o meglio una forma basilare di rispetto nei confronti del partito e dei suoi componenti, hanno lasciato le nostre fila.
“Stando così le cose, e sulla scia di una recente analisi dell’avvocato Emilio Fragale, non posso che concordare rispetto alla necessità impellente di avviare una fase di ricognizione del partito Forza Italia in città e in provincia“.