Scuole e risanamento, De Luca ai deputati messinesi: "Nessun passo indietro"

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Scuole e risanamento, De Luca ai deputati messinesi: "Nessun passo indietro"

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lunedì 13 Agosto 2018 - 16:57

Nessun passo indietro, né per quanto riguarda il risanamento né per l’ordinanza di chiusura delle scuole. Cateno De Luca, ribadisce la propria volontà di andare avanti sui due temi che stanno contraddistinguendo il lavoro della Giunta in questo mese di agosto. La deputazione regionale e nazionale ha risposto presente all’invito lanciato dal primo cittadino, schierandosi dalla sua parte, soprattutto per quanto riguarda il tema del risanamento.

La riunione è stata convocata per trattare la problematica del Piano di Risanamento ex Legge Regionale 10/90 e far fronte all’emergenza abitativa connessa all’ordinanza sindacale n. 163 del 6 agosto scorso, relativa allo sgombero e alla demolizione di tutte le strutture abitative che insistono negli ambiti di risanamento per motivi di igiene e sanità pubblica; e i temi riguardanti l’emergenza scolastica e la conseguente ordinanza di chiusura delle scuole cittadine.

All’incontro, insieme al sindaco Cateno De Luca e al vicesindaco Salvatore Mondello, hanno partecipato gli onorevoli Ella Bucalo, Francesco D’Uva, Angela Raffa, Pietro Navarra, Francesco De Domenico, Carmelo Lo Monte, Grazia D’Angelo, Valentina Zafarana, Barbara Floridia e Antonella Papiro.

“Ho ribadito a questo tavolo – ha dichiarato De Luca – che fino a quando non sarà chiaro il quadro normativo l’ordinanza di chiusura delle scuole non verrà ritirata. Adesso abbiamo avuto contezza che quantomeno sul fronte dell’asseverazione delle norme antisismiche c’è una proroga al 31 dicembre, ma è una proroga, mentre per quanto riguarda le norme antincendio non c’è alcun argomento affrontato in sede di decreto Milleproroghe ed è il tema più delicato perché per ogni plesso sono previste sanzioni dai 1000 ai 2500 euro e di natura penale fino a due anni di arresto”.

Nell’ambito del risanamento, invece, il Sindaco ha evidenziato che: “Abbiamo posto l’attenzione ai deputati nazionali e regionali non solo sullo stato dell’arte, ma anche sul percorso che abbiamo definito anche con gli elementi di supporto, in modo tale che tutti si rendano conto che, facendo ognuno la propria parte, si può raggiungere l’obiettivo prefissato, cioè agire con un’azione forte di sbaraccamento entro il 31 ottobre e procedere alla demolizione e smaltimento delle baracche entro il 31 dicembre di quest’anno.

Il quadro trattato non è solo di natura giuridico-amministrativa con la costituzione d’urgenza entro la fine di agosto dell’Agenzia per il Risanamento, per la quale oggi viene trasmessa ufficialmente la delibera alla presidenza del Consiglio comunale, essendo oggi l’Agenzia il soggetto interlocutore che accorpa le competenze sia del Comune che dell’IACP, ma anche economico-finanziaria con una prospettiva potenziale di oltre 230 milioni di euro per tale finalità”.